Missili su Jeddah: il Gp dell’Arabia Saudita si farà, ma cinque piloti non sono d’accordo

Riunione fiume nella notte a Jeddah per capire e decidere cosa fare: 5 piloti non volevano correre il Gp dell'Arabia Saudita, che invece si farà

SportFair

Il secondo round della stagione 2022 di Formula 1 è iniziato con un mix di emozioni, tra le quali, sicuramente, è prevalsa la paura. Durante le Fp2 del Gp dell’Arabia Saudita, infatti, un attacco missilistico alla stazione petrolifera Aramco di Jeddah a mandato in allarme tutti nel Circus.

Ieri sera i piloti si sono riuniti insieme agli organizzatori, ai team principal e ai boss di FIA e Liberty Media per decidere sul proseguimento della gara e alla fine è stato deciso che la gara si farà.

Quello di ieri è stato un giorno difficile per la Formula 1 e una giornata stressante per noi piloti di Formula 1. Forse è difficile da comprendere se non hai mai guidato una monoposto di F1 su questo tracciato veloce e complesso, ma vedendo il fumo che saliva dal luogo dell’incidente è stato difficile restare restare dei piloti da corsa completamente concentrati, cancellando le naturali preoccupazioni da esseri umani. Abbiamo così affrontato una lunga discussione tra noi, con i nostri team principal e con i maggiori responsabili che guidano il nostro sport. Una grande varietà di opinioni sono state condivise e dibattute, dopo aver ascoltato non solo i vertici della Formula 1, ma anche i ministri del governo saudita, che hanno spiegato di aver elevato le misure di sicurezza al massimo. Il risultato è che disputeremo prove libere e qualifiche quest’oggi e la gara domani. Noi tutti speriamo infine che il Gran Premio dell’Arabia Saudita sarà ricordato per una bella gara e non per l’incidente avvenuto ieri”, questa la nota della GPDA dopo la riunione.

Trapelano però delle indiscrezioni che fanno intuire come alcuni piloti non fossero d’accordo con questa decisione: Hamilton, Alonso, Russell, Stroll e Gaslu, infatti hanno chiesto, durante la riunione dei piloti un ulteriore confronto con team principal, FIA e Liberty Media, per avere la certezza di correre in totale sicurezza. L’incontro è terminato alle 2.30 di notte e la decisione finale è quella di correre il Gp dell’Arabia Saudita.

Inoltre, secondo la BBC, nel caso in cui i piloti dovessero decidere di boicottare la gara avrebbero difficoltà a lasciare l’Arabia Saudita per tornare nelle loro rispettive città e abitazioni.

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