Olimpiadi invernali: terzo tempo (con brivido) per Innerhofer in prova, giornata di studio per Paris [VIDEO]

Christof Innerhofer è il migliore degli italiani nella prima prova cronometrata della discesa libera alle Olimpiadi di Pechino 2022

SportFair

Prima giornata di allenamenti ufficiali per i protagonisti della discesa maschile di Yanqing che domenica 6 febbraio assegnerà le prime medaglie a Pechino 2022. Il miglior tempo in una giornata caratterizzata da un bel sole e scarse folate di vento è stato realizzato dall’austriaco Stefan Rogentin con il tempo di 1’44″00 davanti allo spagnolo Adur Etxezarreta e a un brillante Christof Innerhofer, terzo a 26 centesimi, anche se con salto di una porta. Il finanziere di Gais ha dimostrato di gradire sin dalle prime curve il tracciato cinese, realizzando parziali competitivi in tutti i settori.

Giornata di studio invece per Dominik Paris, il quale ha preferito prendere le misure della pista senza forzare il ritmo: per lui un ventisettesimo tempo ma soprattutto tante informazioni incamerate in vista dei prossimi due allenamenti ufficiali. Meglio di Paris ha fatto Matteo Marsaglia: l’alpino dell’Esercito si è piazzato ventunesimo a 1″63. Venerdì 4 febbraio alle ore 4 italiane è prevista la seconda prova cronometrata.

Christof Innerhofer: “è una pista che mi piace, bisogna sempre essere in movimento e spingere una curva dopo l’altra, sono pochi i punti scorrevoli, mi sono trovato bene. Non ho pensato a quello che voglio fare, bensì a quello che ho sbagliato in passato, soprattutto nell’ultima Olimpiade, il mio obiettivo è fare meglio. Il vento qui c’è sempre, bisogna avere fortuna, prendere magari la folata giusta ma più di tanto non ci possiamo fare molto, se non trovare le linee giuste e sciare veloce. Non c’è un vero punto dove fare la differenza, ma andare solamente al massimo delle proprie possibilità”.

Dominik Paris: “non è un tracciato facilissimo perchè ci sono tante porte nascoste, sicuramente devo migliorare in certi tratti della pista. Mi aspettavo un pendio diverso, la sensazione è che vai veloce, ma alla fine le onde non ti aiutano a fare salti molto lunghi. Sicuramente c’è da trovare il feeling giusto per tagliare le linee, guadagnare tempo e prendere velocità. Il vento sarò senz’altro un fattore, qui vincerà chi avrà tanto pelo perchè è una neve aggressiva. Aspettiamo di capire quanto si lucida e poi bisognerà avere fortuna”.

Matteo Marsaglia: “finalmente abbiamo fatto conoscenza con questa pista che sinora non eravamo mai riusciti a vedere in modo serio. Sicuramente è divertente, ci sono un po’ di porte cieche che ci creavano qualche dubbio, oggi abbiamo preso le misure. Io ad esempio ho fatto qualche metro di troppo, soprattutto nella parte alta. La neve di questa pista è un po’particolare perchè difficile da trovare in molte parti, la definirei simile alla neve americana, anche se meno aggressiva. Per noi non è nemmeno male, soprattutto per me e Innerhofer. Il problema è dato dal vento: al di là del fatto che può falsare il cronometro, toglie anche quei 4/5 km di velocità che potrebbero regalare un pizzico di spettacolo ulteriore”.

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