La trade più chiacchierata dell’NBA è diventata finalmente realtà. Mancava davvero poco alla fine delle operazioni, le 21 di questa sera erano il limite massimo in cui concludere gli scambi fra le franchigie NBA in vista del finale di stagione, la cosiddetta trade deadline. Due le situazioni bollenti: la prima in casa Sixers con il solito Ben Simmons, ancora tattica ed economica alle ambizioni da titolo di Philadelphia; la seconda in casa Nets con James Harden alla disperata ricerca dell’anello che forse, viste le difficoltà di Brooklyn, non si sarebbe messo al dito con le incertezze che offre il duo di cristallo formato da Kevin Durant e Kirye Irivng a supporto. Come spesso accade, da due problemi viene fuori una soluzione. Accordo nella serata italiana fra le due franchigie: James Harden sarà la nuova stella dei Sixers insieme a Joel Embiid, con Philadelphia che arriva al massimo livello del “The Process” e punta inesorabilmente al titolo. Insieme a lui Paul Milssap; ai Nets arrivano Seth Curry, Andre Drummond, due prime scelte (2022 non protetta e 2027 protetta) e soprattutto Ben Simmons che formerà il nuovo terzetto delle meraviglie con Durant e Irving, aggiungendo difesa, playmaking (secondario, giocherà da 4?) e solidità al quintetto di coach Steve Nash.