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Mondiali di ciclocross: azzurri fermati in Olanda per sospetta positività al Covid

Mondiali di ciclocross: partenza a ranghi ridotti per gli USA. La quarantena ferma alcuni atleti azzurri in Olanda per una sospetta positività al Covid

SportFair

La Nazionale di ciclocross è in partenza in queste ore da Amsterdam per raggiungere gli Stati Uniti dove prenderà parte ai Campionati Mondiali di specialità che si tengono, a Fayetteville in Arkansas, il 29 e 30 gennaio. Purtroppo si tratta di una partenza con alcune defezioni perché durante la recente tappa di Coppa del Mondo, a Hoogerheide in Olanda, è stata riscontrata una presunta positività al Covid da parte di un atleta.

La Federciclismo si è immediatamente attivata, di concerto con le istituzioni olandesi, applicando il protocollo esistente nel rispetto delle normative vigenti. Un lavoro coordinato dal Segretario Generale, Marcello Tolu, dal Presidente Cordiano Dagnoni, dal team manager Roberto Amadio e dal responsabile sanitario, Roberto Corsetti.

“Abbiamo lavorato per risolvere la situazione nelle modalità consentite dalla regolamentazione olandese, italiana e statunitense – il commento di Amadio – e questa mattina sono partite per gli States le persone che non hanno avuto contatto con il presunto positivo e chi aveva fatto la 3^ dose di vaccino, risultando negativo al test effettuato presso una struttura medica locale”.

Sono così partiti per gli USA:

Davide Toneatti U23 M
Samuele Leone U23 M
Eva Lechner ELITE W
Silvia Persico ELITE W
Lucia Bramati U23 W
Federica Venturelli JUNIOR W

Daniele Pontoni C.T.
Tamara Rucco Osteopata
Fabrizio Melandri Meccanico
Elena Danese Segreteria

Sono già in USA: Mauro Centenaro, Segretario di settore, la cuoca, un massaggiatore ed un altro meccanico.

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