Paris sempre più nella storia, un altro trionfo in discesa sulla Stelvio: nessuno come lui in questa specialità

La Stelvio di Bormio è di Dominik Paris per la sesta volta in discesa, vittoria davanti a Mario Odermatt e Niels Hintermann

SportFair

Devastante. Solo così si può definire Dominik Paris, issatosi sul gradino più alto del podio nella discesa maschile di Coppa del mondo a Bormio. Il re della Stelvio ha mantenuto fede al suo soprannome, imponendo il settimo sigillo in carriera – sesto nelle ultime otto edizioni in discesa più uno in superg – su questa pista. Una vittoria d’autorità quella del carabiniere della Val d’Ultimo, la 20esima nella Coppa del mondo, che ha consegnato alla storia il 32enne, capace di regolare tutti gli avversari su una delle piste più belle e difficili dell’intero circuito. L’altoatesino ha messo in scena la discesa perfetta, grazie ad una sciata sicura azzeccando tutte le coordinate d’ingresso sui salti e non solo. Alle sue spalle, primo degli umani, il leader della classifica generale lo svizzero Marco Odermatt – nonostante una gara sontuosa-, ha dovuto cedere il passo con 24 centesimi di ritardo. In terza posizione ha confermato il buon momento di forma, dopo il podio in Val Gardena, l’altro elvetico Niels Hintermann, a 80 centesimi dal vincitore.

Soddisfazione in casa Italia anche per il decimo posto di Matteo Marsaglia. Il 36enne appartenente al Centro Sportivo Esercito ha disputato un’ottima prova, scendendo col pettorale numero 26, terminando a 1”33 dal compagno di squadra. Finisce in top venti anche Mattia Casse, diciassettesimo a 1”94. Ventinovesimo posto per Pietro Zazzi, ultimo a partire, ancora convincente dopo le ottime discese in prova. Trentaquattresimo posto per Guglielmo Bosca, seguito da Christof Innerhofer 38esimo.

Grazie ai 100 punti guadagnati Paris vola al primo posto nella classifica di specialità, in risalita di tre posizioni, con 227 punti seguito dall’austriaco Matthias Mayer a 224 e da Hintermann con 178 punti. Invariate le prime tre posizioni nella classifica generale che vede sempre al comando Odermatt (713 punti), secondo Mayer (434 punti) e terzo Aleksander Aamodt Kilde (374 punti).

Il gigante femminile

Tessa Worley ha fatto segnare il miglior tempo nella prima manche del gigante femminile di Coppa del mondo a Lienz, in Austria. La francese, precisa nelle linee soprattutto nel terzo settore del tracciato disegnato dall’italiano Daniele Simoncelli, ha fissato il cronometro sull’ 1’03”21. Alle sue spalle la svedese Sara Hector, vincitrice dell’ultimo gigante a Courchevel, a 12 centesimi di distacco. Terza posizione virtuale per la norvegese Ragnhild Mowinckel, a 29 centesimi dalla testa della classifica. Cinque le azzurre qualificate alla seconda manche: Marta Bassino, migliore della compagine italiana nella prima run, ha chiuso la sua prova in ottava posizione, sciando in maniera ordinata senza commettere errori. La piemontese di Borgo San Dalmazzo (Cn) ha accumulato un ritardo di 0”82 dalla Worley, con il tempo di 1’04”03.

Dodicesima posizione per Federica Brignone, sulla pista che la vide esordire sul massimo circuito nel 2007, a 1”12, seguita da Roberta Melesi ventesima, riuscita a siglare un tempo di rilievo nonostante il pettorale alto (il 44), a 1″48. Hanno staccato il pass per la seconda run anche Sofia Goggia 22esima a 1”58 ed Elena Curtoni in 28esima posizione, attardata di 1”77. Non parteciperanno alla manche successiva Vivien Insam 40esima e Karoline Pichler 49esima.

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