Jean Alesi arrestato: per lui solo uno “scherzo” riuscito male, ma la polizia non gli crede

La versione di Jean Alesi: ecco perchè è stato arrestato, ma la polizia vuole andare a fondo

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Jean Alesi è stato arrestato: la notizia è stata diffusa ieri. L’ex pilota è colpevole di aver fatto scoppiare un petardo nel negozio di un ex-cognato. E’ stato lo stesso Alesi a raccontare quanto accaduto domenica sera: “a Villeneuve-lès-Avignon ho fatto scoppiare un grosso petardo comprato in Italia (in Francia sono illegali) davanti all’ufficio di un ex fidanzato di mia sorella, sfortunatamente si è infilato in una grata e ha fatto scoppiare la vetrina. Non me ne sono accorto perché la serranda era abbassata. Una telecamera ha ripreso la targa della vettura. Il giorno dopo la polizia si è recata nella carrozzeria di mio fratello a cui è intestata l’auto e a quel punto sono andato spontaneamente alla gendarmeria per dare la mia deposizione. Sono ovviamente dispiaciuto perché il mio voleva essere solo uno scherzo e sono disposto a pagare i danni“.

Se l’ex pilota parla di ‘bravata’ e di uno scherzo mal riuscito, la polizia non sembra essere dello stesso parere: “danneggiamento con materiale esplosivo. Sono abbastanza scettico sull’idea di uno ‘scherzo”, ha affermato a France Press il vice procuratore di Nimes. Intanto sembra che il proprietario dell’attività abbia ritirato la denuncia.

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