Che affondo di Verstappen a Hamilton: “non sa correre come me! Se avessi avuto la sua macchina la stagione sarebbe finita da tempo”

Verstappen, che frecciatine a Lewis Hamilton: l'olandese della Red Bull mette sotto pressione il suo diretto rivale

SportFair

Il conto alla rovescia sta per terminare! Mancano solo 2 ore al via del Gp di Abu Dhabi, l’ultima gara della stagione 2021 di F1, che decreterà chi tra Hamilton e Verstappen sarà il campione del mondo.

L’olandese della Red Bull si è preso ieri un’importantissima pole position, lasciandosi alle spalle proprio il suo diretto rivale e, intanto, sta facendo parlare di sè non solo per le sue prestazioni in pista, ma anche per le sue dichiarzioni.

In una lunga intervista al De Telegraaf, nella quale ha anche attaccato la FIA, Verstappen ha parlato anche dei suoi rivali, di  Hamilton e di Toto Wolff: “durante la stagione l’immagine che avevo di alcune persone è cambiata, non in modo positivo. Non è qualcosa che mi dispiace, ma ho notato che quando c’è una forte pressione, alcuni mostrano un volto diverso. Solo allora viene fuori la loro vera natura”, ha affermato lìolandese.

Hamilton? Non ammetterà mai di avere paura di me. Ma io non ho paura di lui. Penso di renderlo nevoso quando mi vede negli specchietti. È un pilota diverso da me, meno aggressivo. Non sa correre come me. Non posso biasimarlo per questo, perché non ha potuto imparare da mio padre, come ho fatto io. Penso di essere il miglior pilota, e penso sia naturale pensarlo quando sei un pilota di F1. Ma non ho bisogno di sentirmelo dire da altri, è più importante quello che penso io e quello che pensano le persone a me vicine. Ma se fossi stato nella sua macchina, la stagione sarebbe già stata decisa da tempo”.

Non voglio sbatterlo fuori, voglio batterlo. Alcuni mi trovano aggressivo, altri molto aggressivo e altri ancora no. Penso solo di essere me stesso. Nelle ultime gare dovevo difendere di più perché siamo stati un po’ più lenti. Non posso permettermi il lusso di controllare o di scappare via, quindi faccio tutto il possibile per vincere. Se non pensassi questo, dovrei restare a casa. E se non avessi avuto questo atteggiamento, non saremmo qui a pari punti ma lui sarebbe già campione”, ha concluso.

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