Il finale di stagione di F1 ha deluso molti, gli uomini Mercedes in primis e soprattutto Lewis Hamilton. Il britannico si è mostrato sportivo ed un grande campione, complimentandosi con Verstappen a fine gara e rispodendo alle domande di Button a fine gara appena dopo essere sceso dalla sua monoposto.
Impossibile però togliersi dalla mente le immagini di Lewis Hamilton abbracciato dal papà Anthony. Anche se il volto del pilota non è stato inquadrato dalle telecamere è stato impossibile non percepire tutta la sua delusione, la sua tristezza ed il suo dispiacere per la sconfitta.
Hamilton, dopo le dichiarazioni post gara, non ha più rilasciato interviste, nè si è esposto sui social, uno dei suoi mezzi di comunicazione preferiti. Il britannico è stato ieri al castello di Windsor, dove il principe Carlo lo ha nominato Sir, ma la sua delusione per la gara di Abu Dhabi è ancora tanta.
E’ stato Toto Wolff, nella conferenza stampa di oggi, a raccontare come sta il suo pilota: “è disilluso. Noi tutti crediamo nello sport, nei valori della F1, nel nostro lavoro. Ma se viene meno l’autenticità della tua disciplina, vuole dire che in qualche maniera il tuo sport sta fallendo la sua missione. A tutti noi servirà molto tempo per farci una ragione di quello che è successo ad Abu Dhabi, ancora oggi sono incredulo, abbiamo vissuto una situazione surreale. Prima hanno detto che nessuno poteva sdoppiarsi, dopo 4’ hanno detto solo quelli tra Hamilton e Verstappen. Lo definirei un incubo”.
“Umanamente siamo in difficoltà, tutti. Siamo consapevoli di vivere un microcosmo rispetto ai veri problemi, ma in questo microcosmo ognuno di noi mette tutti i propri valori. Ad Abu Dhabi, tutti quei valori sono stati presi a calci. Lui è il più grande pilota della storia, parlo con lui ogni giorno ma adesso davvero avrei poco da dirgli. Cerchiamo di fare i conti con i nostri sentimenti, la sconfitta è la prima sensazione che proviamo ma dobbiamo fare i conti con il futuro”. E quindi: “Ora più che mai vale la pena giocarsi il prossimo Mondiale. Come uomo è ferito, fa difficoltà a capire cosa sia successo, ma Lewis è ancora al massimo del suo rendimento in F1”, ha aggiunto il manager austriaco prima di parlare delle decisioni prese in casa Mercedes: “abbiamo condiviso con Hamilton tutte le nostre decisioni, come facciamo sempre all’interno del team Mercedes. Abbiamo condiviso la scelta di fare appello ad Abu Dhabi così come la decisione di ritirare i nostri ricorsi. È stato molto faticoso, direi terribile, prendere decisioni simili, nessuno di noi vorrebbe mai vincere in un’aula di tribunale. Però ad Abu Dhabi si è fatto del freestyle (dice proprio così, Wolff, ndr) sulle regole, questo è inaccettabile per noi. Poi un conto è avere ragione e un conto è avere giustizia”.