Dal test con la Ferrari al ritiro, Valentino Rossi sincero a Portimao: “restare concentrato mi aiuta a non pensare a cosa accadrà il 15 novembre”

Il futuro a quattro ruote e l'imminente ritiro dalla MotoGP: le parole di Valentino Rossi alla vigilia del Gp dell'Algarve

SportFair

Oggi si accendono i motori a Portimao! I piloti scendono in pista per le prime sessioni di prove libere del Gp dell’Algarve, il penultimo round della stagione 2021, ma soprattutto la penultima gara in carriera di Valentino Rossi.

Ormai ci siamo, siamo vicini. E’ come le ultime due settimane di scuola. Cerco di rimanere concentrato, perché mi piacerebbe riuscire a fare due gare decenti, guidando bene la moto e dando il massimo. Quella è la cosa migliore da fare, quindi iniziamo da qui, giorno per giorno. Poi stare concentrato sulle gare mi consente anche di non pensare a cosa succederà lunedì 15 novembre, quando non sarò più un pilota della MotoGP purtroppo. Ma è così, la decisione ormai è stata presa, quindi bisogna cercare di dare il massimo in queste ultime due gare“, ha affermato ieri Valentino Rossi.

Foto di Davide Gennari / Ansa

Il Dottore ha ammesso poi di non essersi mai pentito della sua scelta: “no. Una volta che ho deciso, non mi sono mai pentito della mia scelta. Bisognerà vedere come andrà quando finirà veramente, ma io penso che ormai vada bene così. Anzi, sono abbastanza tranquillo“.

Foto di Davide Gennari / Ansa

Non poteva mancare un commento sul recente test a Misano con la Ferrari 488GT3: “ieri ho girato con la Ferrari a Misano, perché a gennaio correrò ad Abu Dhabi con Luca ed Uccio. Questa è una gara che abbiamo sempre fatto negli ultimi anni, soprattutto per divertimento. Sfortunatamente, le condizioni non erano fantastiche ieri, ma ci siamo divertiti e non sono andato male. L’anno prossimo diventerò un pilota di auto, quindi l’approccio e l’impegno ora sono differenti, anche se questa gara la correremo ancora per divertimento. Poi dovrò capire che tipo di programma fare per l’anno prossimo“.

Foto di Danilo Di Giovanni / Ansa

E’ un momento molto importante per le gare endurance, perché sta arrivando la nuova classe Hypercar, che dal 2023 vedrà impegnati tutti i marchi più importanti, come Ferrari, Porsche e Audi. L’anno prossimo correrò sicuramente con le vetture GT, ma non so ancora in quale campionato. Potrebbe essere il WEC, ma anche la ELMS o l’International GT Challenge. Ma devo decidere anche con che macchina farlo. Una volta dentro, dovrò capire anche il mio livello. Sicuramente mi piacerebbe correre anche con le LMP2 o le Hypercar, ma il livello dei piloti sarebbe molto alto in quelle categorie, quindi bisogna vedere se posso essere abbastanza veloce per farlo. Cercheremo di capirlo il prossimo anno. Ho delle buone offerte, ma per me è un po’ difficile capire. Per quanto riguarda le moto, conosco il campionato, il paddock, la gente che c’è dentro le squadre come le mie tasche, invece qui è proprio come aprire un libro nuovo. I miei compagni di squadra dipenderanno dalla macchina con cui andrò a correre, ma penso che saranno dei piloti di alto livello e bravi ad insegnarmi i trucchi del mestiere“, ha concluso.

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