Sospiro di sollievo per Sebastiano Bianchi, il cestista del Legnano Knights è tornato a casa quando ormai tutto faceva pensare ad un possibile suicidio. Era scomparso da tre giorni tra continue ricerche di carabinieri e vigili del fuoco. La notte di mercoledì ha bussato alla porta della famiglia spiegando di “aver avuto bisogno di prendersi una pausa”. Si trovava a casa di un’amica.
Secondo quanto filtra dalla famiglia Sebastiano “è scosso, ma sta bene”. Gli ultimi aggiornamenti sono arrivati dal fratello Mattia attraverso un post su Facebook: “martedì 9 novembre mi sono svegliato con la notizia della morte di mio fratello. Il corpo ritrovato nel lago e una ricostruzione dell’accaduto che non lasciava spazio ad interpretazioni. Vado in aeroporto e, cercando di farmene una ragione, piangevo mentre pensavo che non avrei mai visto mio figlio giocare a basket con suo zio”.
“Da lì in poi è iniziato un susseguirsi infernale di smentite, congetture, ricerche forsennate e qualche speranza che, onestamente, ho per lo più rifiutato per non dover affrontare di nuovo quel dolore iniziale. Poi, questa notte, il miracolo: SEBA È VIVO! Ovviamente la gioia è immensa e offusca qualsiasi altro sentimento o preoccupazione per il futuro. Adesso inizia una strada tutta in salita ma sappiamo che SEBA È VIVO e che ha e avrà tantissime persone attorno a lui che lo amano e tifano affinché possa, in qualche modo, andare avanti”.
“Ringrazio a nome mio e di tutta la mia famiglia i vigili del fuoco, la polizia, i sommozzatori, le unità cinofile e, in particolar modo, il corpo dei carabinieri per gli enormi sforzi profusi al fine di ritrovare mio fratello Sebastiano. Infine non posso che rivolgere un pensiero anche ai suoi splendidi compagni di squadra e a tutta la società dei Legnano Basket Knights: il loro appello di ieri sera in televisione ha certamente giocato un ruolo decisivo. Grazie di cuore, non ce ne dimenticheremo mai!”