Domani Valentino Rossi disputerà l’ultima gara della sua carriera in MotoGP. Il weekend del Gp di Valencia è un boom di emozioni per il Dottore e tutti i suoi tifosi, tra omaggi, sorprese e risultati positivi.
Il 9 volte campione del mondo ha infatti ottenuto oggi il pass diretto per la Q2, chiudendo le FP3 con un buon 10° posto. In pista con lui ci sarà anche il fratello, Luca Marini che ai microfoni della ‘rosea’ ha raccontato le sensazioni con le quali vive questo momento: “in modo del tutto normale, ma anche per Vale sarà lo stesso, l’approccio è quello di un fine settimana di gara come tutti. Se ne abbiamo parlato? Non si parla di queste cose“.
Il giovane pilota, che dal prossimo anno farà parte del team VR46, in top class, ha parlato degli insegnamenti del fratellone: “io ho cercato di apprendere il suo metodo di lavoro fuori dalla pista, nel box. Quando venivo alle gare, vedevo sempre che era l’ultimo ad andare a mangiare, a finire di lavorare e a far tutto, e lì ho iniziato a capire. Da fuori non puoi intuire, pensi solo che i piloti vanno in moto e danno gas, invece dietro c’è ricerca, grande pianificazione e costruzione del weekend. E Valentino a questo ha sempre dedicato tempo ed energie. Poi è bello come parla con le persone con cui lavora, è una persona super chiara che dà feedback incredibili. Io provo a ispirarmi a lui”.
Marini ha poi raccontato poi di aver provato a convincere Valentino Rossi a correre su una Ducati il prossimo anno, nel suo team: “io gli ho suggerito di provarla, perché secondo me è una moto con tanti punti di forza. Ma ha sempre ribadito che nel suo team sarebbe stato strano, non avrebbe voluto correre. Sono d’accordo con la sua decisione, è giusto che sia così, bello chiudere la carriera con Yamaha, è un bel romanzo. Ma due giri sulla Ducati avrebbe dovuto farli, solo per vedere un po’ come è ora“.
E sul futuro ha aggiunto: “in auto andrà forte. Di sicuro troverà una macchina buona e non penso che sia l’ultimo arrivato“.
“Il migliore di sempre. Sonobiettivo in realtà. Tanto di migliore ce ne deve essere solo uno, e se devi scegliere, scegli lui, non solo per i risultati, ma anche per tutto quel che ha fatto“, ha concluso poi parlandeo del fratello.