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La sincerità di Jean Todt: “non ho mai considerato Schumacher il più grande pilota della storia”

Jean Todt e le difficoltà ad individuare un pilota migliore di un altro nella storia della Formula 1: le parole del francese su Michael Schumacher

SportFair

La stagione 2021 di Formula 1 non è ancora terminata ed il Mondiale è apertissimo: Verstappen e Hamilton lottano per quello che per entrambi sarebbe un titolo iridato speciale. L’olandese, in caso di vittoria, conquistarebbe il suo primo Mondiale, mentre il britannico della Mercedes il suo ottavo, superando così Michael Schumacher e battendo ogni record.

Proprio dell’ex pilota tedesco, che rischia di vedere annientato il suo record, già eguagliato da Hamilton, ha parlato di recente Jean Todt, che con lui ha trascorso anni memorabili alla Ferrari.

L’ex manager francese ha ammesso ai microfoni di Canal+ che Schumacher non è il migliore di tutti i tempi: “non ho mai considerato Schumacher il più grande pilota della storia perché penso sia molto difficile da stabilire. Penso che ci siano campioni eccezionali in epoche diverse. Per esempio Fangio era il migliore del suo tempo, così come Jim Clark. Oggi possiamo dire che Hamilton è il numero uno in questo periodo. Spesso per dieci anni c’è stato un pilota che ha primeggiato. Si può provare a quantificarlo usando i Mondiali vinti, ma ci sono tante condizioni diverse. Per esempio, ai tempi di Fangio c’erano meno GP, si poteva usare l’auto del compagno di squadra, il punteggio era diverso. Non si può fare un vero confronto”.

A RaceFans, poi, Todt ha parlato di Max Verstappen: “mi ricorda Kimi Raikkonen. È molto diretto e talentuoso. Entrambi hanno pochi interessi e si concentrano su di quelli. Mi sembrano indifferenti al resto”.

Non poteva mancare un commento su Hamilton: “ammiro la sua longevità, anche se è più facile gestirsi quando si ha la miglior macchina. Sorpasso a Michael? Buon per Lewis, anche se al momento ci sono ancora due sette volte iridati”.

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