Il Gp dell’Algarve ha avuto un finale amarissimo per Dennis Foggia. Il pilota italiano ha detto addio a tutti i suoi sogni a causa di un incidente all’ultimo giro della gara portoghese. Foggia è finito a terra a causa di un contatto di Darryn Binder, che a fine gara è stato squalificato per gara irresponsabile, e dunque Pedro Acosta si è aggiudicato il titolo di campione del mondo di Moto3 con una gara d’anticipo.
Binder a fine gara si è recato ai box di Foggia per scusarsi, ma si è trovato di fronte un muro: tutto lo staff del pilota italiano si è scagliato contro il pilota, cacciandolo dai box. Anche Foggia, poi, si è avvicinato al suo collega, infuriandosi con lui.
“Binder mi aveva già preso una volta e la seconda volta non ho potuto fare niente. Mi fa specie che l’anno prossimo farà la MotoGP. Non è la prima volta che capita con lui, mi aveva già preso a Jerez, solo che oggi mi stavo giocando il mondiale. Anche a Misano aveva rallentato per far passare Acosta. Oggi volevo rendergliela più difficile a Pedro, ed in più speravo almeno che fosse una KTM, invece è stata una Honda come noi a stendermi”, ha dichiarato Foggi a fine gara.
“Sono contento della stagione, nella seconda parte sono stato il più costante ed il più forte. Avevo un ottimo passo e sapevo di poter andare via ma cosi facendo sapevo che Pedro avrebbe potuto fare secondo o terzo, quindi ho cercato di tenere compatto il gruppo e ho pensato di fare un po’ di bagarre. Sapevo dove passare Pedro, glielo avevo nascosto per superarlo alla fine. So che il prossimo anno battaglieremo per il titolo”, ha concluso.