Nella giornata di ieri il mondo del ciclismo è stato sconvolto da una terribile notizia. Johnny Carrera è stato coinvolto in un terribile incidente stradale. Procuratore di tanti corridori, tra cui anche Vincenzo Nibali e Pogacar, Carera è ricoverato in gravi condizioni in terapia intensiva al Niguarda di Milano.
A raccontare l’accaduto è stato il fratello di Johnny, Alex, anche lui procuratore: “oltre alla frattura della clavicola sinistra, Johnny ha riportato la rottura di una serie di costole e ciò ha provocato la perforazione del polmone sinistro. Così non ha potuto più respirare da solo ed è stato intubato“, ha affermato alla Gazzetta dello Sport.
“Alla guida del tir c’era un polacco completamente ubriaco. La polizia ha riferito che Johnny se n’è accorto e ha frenato, ma il camion occupava di fatto tutta la sede stradale. I dottori ci hanno detto che adesso ci sono due fasi. La prima, naturalmente, è quella di salvargli la vita. La seconda, più lunga, sta nel processo del distacco dalle macchine per respirare. Siamo consapevoli che sia in pericolo di vita, i medici non ce lo hanno nascosto. Mio fratello sta lottando“, ha aggiunto prima di raccontare un dettaglio agghiacciante riguardante l’autista del camion: “lui, illeso, non è stato fermato, anche se gli è stato preso il passaporto, e mio nipote Lorenzo lo ha poi visto sul luogo dell’incidente mentre beveva due birre. Si era fatto accompagnare lì per recuperare alcuni suoi effetti personali. Per me non meritava di girare libero a così poca distanza di tempo dall’incidente che ha provocato. Non è giusto, non è rispettoso“.