Il Gran Premio del Messico permette a Max Verstappen di allungare ancora su Lewis Hamilton. Una gara decisa alla partenza a seguito di un contatto tra Ricciardo e Bottas che ha messo in difficoltà il finlandese, consentendo così a Verstappen di prendersi la testa della corsa.
Una gara che ha fatto tanto discutere per la manovra di Bottas, che ha danneggiato Lewis Hamilton, ma anche per alcune problematiche serie in casa Alfa Romeo. Molti fan di Giovinazzi da tempo ormai hanno iniziato a pensare che il team stia remando contro al suo pilota, mettendogli i bastoni tra le ruote e impedendogli così di far bene in pista.
Dopo la gara di ieri e le mosse dell’Alfa Romeo, anche il pilota italiano stesso ha iniziato a credere ad una sorta di boicottaggio interno. Giovinazzi, partito 11° grazie a diverse penalità dei suoi colleghi, è riuscito in una partenza eccezionale, a seguito della quale si è ritrovato quinto. Poco dopo ha perso qualche posizione, per ritrovarsi però poi tranquillamente in 7ª posizione, senza particolari minacce alle sue spalle.
Al 17° giro l’Alfa Romeo ha però optato per un pit stop, a seguito del quale il pugliese si è trovato alle spalle di Bottas e Ricciardo, perdendo così tantissime posizioni. Una mossa che ha fatto convincere anche Giovinazzi di alcuni meccanismi interni organizzati volutamente contro di lui: “sono deluso e arrabbiato. Mi hanno chiamato dentro molto presto, e il problema è stato che quando sono tornato in pista mi sono ritrovato proprio dietro Ricciardo e Bottas che in quel momento non andavano. Così ho riscaldato le gomme, e il passo con le dure era più lento di quello che avevano gli altri in pista con le medie. Ho perso tutto il gap per l’undercut che avrei dovuto fare. E quando poi hanno cambiato gli altri, le mie gomme erano ormai andate, erano tutti più veloci di me. È stata una strategia completamente sbagliata. Rovinarmi le gare? Fino ad adesso non ci volevo credere. Ma oggi sono veramente molto deluso”, ha affermato ai microfoni Sky.