Le difficoltà di Aragon e l’imminente paternità, Valentino Rossi svela: “meno male che è una femmina”

Valentino Rossi ha prima analizzato il venerdì di libere ad Aragon, per poi soffermarsi sull'imminente paternità e sul suo futuro dopo il ritiro dalla MotoGP

SportFair

Giornata tutt’altro che positiva per Valentino Rossi ad Aragon, due sessioni di prove libere da dimenticare per il pilota della Petronas che non ha mai dimostrato di amare il circuito spagnolo. Caduta al mattino e diciannovesimo posto nel pomeriggio per il Dottore, contento di aver corso ad Aragon poche volte in carriera: “è una pista storicamente molto difficile, sia per la Yamaha, sia per me. Per fortuna è arrivata tardi nel calendario e ci ho corso poco. Di base non piacciono le piste in cui si è lenti… Stiamo lavorando per cercare di far durare al meglio le gomme che qui fanno sempre la differenza: è una pista in cui c’è molto degrado alla gomma posteriore, ma che non ha tanto grip. In mattinata ho fatto pure un errore, frenando sulla riga bianca e scivolando: i meccanici hanno ricostruito la moto ma io devo migliorare ancora. Nel pomeriggio ho provato delle cose nuove ed è andata un po’ meglio: cercherò di usare la hard“.

Foto di Vincent Jannink / Ansa

Il futuro

Valentino Rossi poi ha si è soffermato sull’imminente paternità e sul suo futuro dopo la MotoGP, facendo importanti ammissioni: “adesso che sto pensando alla paternità sto realizzando che stare dall’altra parte non è facile: non mi ero mai immedesimato in mamma o papà ma vedendo le gare di mio fratello o di amici stretti mi rendo conto che osservare le gare dall’esterno è durissima. Se sei in moto è meno difficile, quindi quando ho saputo che Francesca aspettava una bimba ho pensato che era una buona cosa perché almeno non avrebbe gareggiato. Per il mio futuro ho avuto molti contatti di buon livello per correre con le auto: non credo che farò il Dtm, ma l’Endurance sì, anche se non ho deciso in quale campionato, né la macchina con cui gareggerò. Ve lo farò sapere“.

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