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Prima l’Olimpiade e ora la Diamond League, Tamberi incredulo: “pensavo di fare una figuraccia e invece…”

Gimbo Tamberi ha parlato dopo la vittoria in Diamond League, sottolineando di non aver ancora ben realizzato quanto successo nelle ultime settimane

SportFair

L’oro olimpico di Tokyo, la vittoria della Diamond LeagueZurigo e l’argento degli Euroindoor di Torun. E’ senza dubbio una stagione pazzesca per Gimbo Tamberi, numero uno assoluto del salto in alto capace di prendersi prima il titolo olimpico e poi il Diamante tanto ambito nel mondo dell’atletica. Un successo dopo l’altro per l’atleta marchigiano, divenuto il primo italiano a imporsi alla Diamond League: “mi sento fortunato ad essere il protagonista di questa storia sportiva, mi emozionerebbe se fosse di un altro. Nelle tre gare più importanti dell’anno ho saltato le tre misure principali della stagione: 2,37 a Tokyo, 2,35 a Torun dove ho perso ma ho fatto una super gara e non ho nulla da recriminare, 2,34 stasera. Non ho parole, è davvero il punto esclamativo su una stagione perfetta! È stata una serata pazzesca, per me e per il pubblico, vivo dell’energia che mi dà e ho patito troppo gli stadi vuoti. Ieri sono arrivato a Zurigo stanchissimo, ero distrutto, ero stato anche sul red carpet di Venezia poche ore prima. Dopo Tokyo non sono riuscito a preparare le gare come al solito e stasera speravo di non fare figuracce, avevo paura di deludere le aspettative. Poi sono entrato dentro lo stadio e…“.

Foto di Jean-Christophe Bott / Ansa

“Me la sono goduta”

Una serata magica quella di Zurigo, iniziata con un po’ di tensione scioltasi con il passare dei minuti: “quando hai uno stimolo così, con le tribune piene, con le persone che ti seguono, che impazziscono per te, non puoi che trovare una carica incredibile. Sì, il pubblico ha fatto tantissimo. È pazzesco riuscire a saltare 2,34 alla fine di una stagione così. Sentivo la pressione di dover raggiungere anche questo obiettivo, per vincere qualcosa che nessun italiano aveva mai vinto e per chiudere in testa al ranking. Rispetto a Tokyo, dove nulla poteva scalfirmi, qui ero spaventato dalla gara, ero teso. Poi, salto dopo salto, me la sono goduta, mi sono divertito tanto. Ero felice e la gente era felice, esplodeva di gioia durante i miei salti“.

Foto di Jean-Christophe Bott / Ansa

Obiettivo Mondiale

Dopo aver messo quasi tutto in bacheca, Gimbo Tamberi adesso punta anche al Mondiale per non lasciare nulla di intentato: “credetemi, ancora faccio fatica a realizzare che questa storia sia vera, e che sia la mia storia. Adesso che ho vinto ‘quasi’ tutto, l’obiettivo è vincere tutto. L’ultimo dei miei problemi sarà trovare nuovi stimoli. C’è il Mondiale di Eugene che mi aspetta. Da domani sarò in vacanza, parteciperò a molti eventi e staccherò la mente. Non ho ancora deciso quando ricominciare con gli allenamenti ma almeno un paio di settimane di stop me le concedo. Riprenderò quando ho voglia. Ora, finalmente, sento una leggerezza unica“.

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