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One for the history, Djokovic in finale agli US Open: Medvedev ultimo ostacolo verso il Grande Slam

Novak Djokovic è in finale agli US Open dopo la vittoria ottenuta contro Alexander Zverev: adesso resta solo Medvedev sulla strada del serbo verso il Grande Slam

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Tutto si concluderà come è iniziato: con la sfida a Daniil Medvedev che assomiglia ad una finestra affacciata sulla storia. Come accaduto in finale agli Australian Open, Novak Djokovic se la vedrà ancora con il russo nell’ultimo atto degli US Open: stavolta però in palio c’è quel Gran Slam che permetterebbe al serbo di sedersi al tavolo degli dei del tennis. Un ultimo sforzo e poi la gloria sarà ai suoi piedi, anzi in quel braccio che gli ha consentito non solo di vincere Aus Open, Roland Garros e Wimbledon ma anche di arrivare in finale agli US Open, superando uno ad uno i suoi rivali.

Foto di Jason Szenes / EPA / Ansa

La vittoria con Zverev

L’ultimo ad arrendersi in ordine di tempo è stato Alexander Zverev, contro cui Djokovic si è preso la propria rivincita dopo la sconfitta subita alle Olimpiadi. Son serviti cinque set al numero uno del mondo per avere la meglio sul tedesco, una partita infinita conclusa con il punteggio di 4-6 6-2 6-4 4-6 6-2 in tre ore e trentotto minuti, ma con l’impressione che Nole avesse sempre in mano il pallino del gioco. Il sogno Grande Slam adesso è più concreto che mai, l’ultimo ostacolo sarà quel Daniil Medvedev già battuto in finale agli Australian Open: la storia aspetta e Djokovic è pronto a scriverla entrando di diritto nell’olimpo del tennis.

Foto di Dean Lewins/ Ansa

Le sensazioni di Djokovic

A fine partita, Djokovic ha parlato della vittoria su Zverev e della finale contro Medvedev: “ci sono tante emozioni diverse, è tipo un uragano, un tornado. Sei da solo in campo, non c’è via d’uscita, devi trovarla tu la via. Negli anni penso di aver trovato una formula che funzioni per me. Ci sono molte tattiche e molti elementi che entrano in gioco, non ci sono pozioni segrete o cose per cui dici ‘questo è il segreto del successo’. Sono tante cose combinate. Il tennis è molto bello, dinamico, la mente e il corpo devono essere al meglio per poter lottare per i trofei più grandi. Sono fortunato e grato per quanto fatto. Vado per il mio quarto US Open, è quello a cui penso. So che le persone vogliono parlarne tanto, c’è un solo match rimanente. All in. Facciamolo. Ci metterò anima, corpo e testa. Tratterò il prossimo match come se fosse l’ultimo della mia carriera”.

Foto di John G. Mabanglo / Ansa

Nell’olimpo del tennis

Nel caso in cui Novak Djokovic dovesse compiere il Grande Slam, raggiungerebbe Don Budge e Rod Laver in questo ristrettissimo gruppo di campioni. Il primo riuscì a vincere i quattro tornei principali nel 1938, battendo in ordine John Bromwich all’Australian Open, Roderick Menzel al Roland Garros, Bunny Austin a Wimbledon e Gene Mako agli US Open. Dopo di lui ci riuscì per ben due volte Rod Laver prima nel 1962 e poi nel 1969, superando nella prima occasione Roy Emerson in ben tre finali, escluso Wimbledon dove fu Marty Mulligan ad essere sconfitto. Infine, se Djokovic dovesse battere Medvedev e vincere gli US Open, staccherebbe Nadal e Federer nella speciale classifica degli Slam vinti, salendo a quota 21 e lasciando i suoi rivali a quota 20. Insomma, tanti traguardi da raggiungere in una sola notte per Nole, consapevole di essere ad un passo dalla leggenda del tennis.

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