Ha lasciato la Juventus e la Serie A per ripartire dal Parma, società che lo ha cresciuto e gli ha permesso di compiere tanti anni fa il salto verso il grande calcio. Gigi Buffon ha ritrovato se stesso e la titolarità, per questo motivo non ha nessuna intenzione al momento di smettere di giocare, nonostante la carta d’identità continui a correre veloce. Il Mondiale in Qatar si avvicina e l’ex Juve ci pensa eccome, senza però mettere alcuna pressione al ct Mancini: “la mia testa e il mio corpo rispondono alla grande e in questo momento non prendo in considerazione l’idea di smettere, mi accorgo di essere un giocatore molto importante per i miei compagni e i tifosi del Parma, per me è molto gratificante. Una nuova chiamata da Mancini per l’ultimo Mondiale? Non voglio che al ct vengano messe ulteriori pressioni rispetto a quelle che già ha“.

Malasorte
Stuzzicato poi sugli ultimi due pareggi della Nazionale Italiana contro Bulgaria e Svizzera, Buffon ha ammesso: “devo dire la verità e non per difendere il gruppo, il problema dell’Italia è stata solo la buona sorte. Quando vinci il Mondiale e l’Europeo ti deve andare tutto bene, ora sta pagando quel briciolo di fortuna avuto in precedenza” le parole di Buffon a Radio Anch’io Sport. “Nelle ultime due gare la prestazione c’è stata, sono stati due pareggi figli della casualità. Non credo il problema dipenda dagli attaccanti, non li metto in discussione, soprattutto Ciro Immobile. Verso di lui che ha numeri e lavora tanto ci vuole più clemenza“.