Vinales salta il Gp di Austin per la morte del cugino, il dolce gesto dell’Aprilia: “decidi col cuore”

Maverick Vinales non correrà domenica ad Austin: lo spagnolo dell'Aprilia ancora provato dalla morte del cugino Dean Berta

SportFair

E’ troppo forte, per Maverick Vinales, il dolore per la scomparsa di Dean Berta Vinales, suo cugino, morto a seguito di un terribile incidente durante la gara di sabato scorso della Supersport 300 a Jerez.

Un dolore talmente forte che impedisce a Maverick di tornare in pista ed in sella alla sua nuova moto, l’Aprilia, per la prossima gara della stagione, in programma domenica ad Austin. Il legame tra i due cugini era davvero forte e a gestire la squadra per la quale correva Dean Berta era il padre di Maverick Vinales, Angel. Maverick in America ci è arrivato, ma è stato proprio lì che ha maturato la decisione di non correre domenica in Texas: “non me la sento, questo fine settimana non corro“, ha detto all’ad Rivola.

maverick vinales
Roman Rios / EPA / Ansa

Così Vinales ha presto cercato un nuovo aereo per fare ritorno dalla sua famiglia in Spagna. Una decisione, quella di Maverick, accettata dall’Aprilia: “un po’ me l’aspettavo, ne avevamo parlato gli scorsi giorni, era indeciso, ci ha provato ma poi non ce l’ha fatta. Dopo quello che era successo, gli avevamo lasciato libera scelta. “Non ti forzerò mai, decidi con il cuore” gli ho detto, e credo che se noi di Aprilia siamo una famiglia, glielo abbiamo fatto sentire anche questa volta. Maverick era legatissimo a Dean, che aveva 11 anni di meno e per lui era come un fratellino. Dopo una tragedia così, se non ci sei con la testa non puoi rischiare, per guidare una MotoGP devi essere al 100% fisicamente e mentalmente. Abbiamo pensato di far venire all’ultimo Lorenzo (Savadori; n.d.r.) ma anche lui non è ancora completamente a posto con il piede. Ma tornando a Maverick, non me la sono sentita di forzarlo, questo non è un lavoro a cottimo. Avesse deciso di correre, avrei comunque voluto guardarlo negli occhi prima di scendere in pista. Adesso gli serve solo un po’ di pace, stare con la sua famiglia e la piccola Nina potrà aiutarlo. Da qui a Misano avrà il tempo di fare reset, ripartire e tornare più forte di prima“, ha spiegato Massimo Rivola, ad dell’Aprilia.

Condividi