Quattro titoli paralimpici. Quattro medaglie d’oro che resteranno nella storia delle Paralimpiadi di Tokyo. Al collo se le è messe Zheng Tao, nuotatore cinese di 30 anni capace di imporsi nei 50m stile libero, nei 50 dorso e nei 50 farfalla oltre che nella staffetta 4×50 stile libero. Vittorie condite da record mondiali e paralimpici, tutti centrati senza l’ausilio delle braccia. Questa la particolarità di Zheng Tao, divenuto fonte di ispirazione per ogni atleta del proprio Paese, considerando la forza di volontà e la tenacia dimostrate dal 30enne cinese nell’arco della sua carriera.
La dedica alla figlia
“Figlia mia, guardami: so nuotare così velocemente anche se non ho le braccia!”. Parole commoventi dedicate da Zheng Tao alla figlia direttamente dalle Paralimpiadi di Tokyo, dove il nuotatore asiatico è diventato un’autentica star. Quattro ori, quattro record e nessun braccio ad aiutarlo: persi entrambi quando era bambino a causa di una scossa elettrica che non gli ha tolto però la voglia di vivere e nuotare. Per arrivare preparato a Giochi di Tokyo, Zheng Tao ha nuotato almeno 10 km ogni giorno, allenamenti che gli hanno permesso di infrangere record e conquistare medaglie a ripetizione.
La carriera e l’addio
Le Paralimpiadi di Tokyo rappresentano anche il canto del cigno di Zheng Tao, che ha deciso di ritirarsi dopo l’exploit in terra nipponica: “ho fatto di tutto senza rimpianti perché questa è la mia ultima gara a Tokyo 2020. Penso che questa sia stata una delle mie migliori gare di sempre”. Una carriera piena zeppa di titoli e medaglie, iniziata all’età di 13 anni e proseguita fino ai 30: festeggiati appunto con un poker d’oro a Tokyo. Sono nove le medaglie a Cinque Cerchi vinte da Zheng Tao in carriera: sei ori, un argento e due bronzi che lo rendono uno dei nuotatori più vincenti della storia. Una storia a cui il 30enne cinese ha deciso di mettere un punto, godendosi la famiglia e quella figlia che, a soli 2 anni, sarà già tremendamente fiera del suo splendido papà.