Giornata di spettacolo e grande paura oggi a Spa, dove si sono svolte le qualifiche del Gp del Belgio di Formula 1. A far preoccupare il mondo intero è stato l’incidente di Lando Norris in Q3, quando le condizioni climatiche erano davvero avverse.
Durante la sessione è stato mandato in onda un team radio di Sebastian Vettel, col quale il tedesco chiedeva l’interruzione della sessione a causa della pericolosità in pista. Dopo l’incidente di Norris, il pilota dell’Aston Martin si è lasciato andare ad un altro team radio di sfogo, e si è avvicinato alla monoposto del britannico della McLaren per assicurarsi che stesse bene.
Dopo le qualifiche Vettel è tornato sull’argomento, attaccando duramente Masi: “penso che Michael non sia orgoglioso di quanto accaduto oggi. Ovviamente è facile parlare a posteriori, ma credo che si debba trovare un modo per dare maggiore peso alle informazioni che abbiamo. All’interno del garage hai una percezione molto limitata perché è come guardare fuori dalla finestra e non puoi sapere cosa sta accadendo a tre chilometri di distanza. Quando sono arrivato all’Eau Rouge, in prossimità dello scollinamento, c’era molta acqua ed ho chiesto che la sessione venisse sospesa. In realtà credo che non avrebbe dovuto iniziare affatto. E’ un bene che non sia successo nulla, questa è la cosa più importante, ma le cose sarebbero potute andare diversamente per Lando”, ha affermato il tedesco.
“La sessione non avrebbe dovuto iniziare. Abbiamo i commissari in pista che possono valutare correttamente la situazione e avrebbero potuto dare indicazioni migliori per fermare il turno. Purtroppo è una situazione complicata perché tutti ci troviamo nella stessa posizione e tutti vogliono progredire. È una decisione che non dovrebbe spettare ai piloti. Come ho già detto, è facile parlare a posteriori, ma è una situazione che non dovrà ripetersi”, ha concluso.