VIDEO DEL GIORNO

Dal problema sedentarietà alla riapertura degli stadi, l’allarme di Valentina Vezzali: “l’Italia è un Paese di sportivi da divano”

Valentina Vezzali, Sottosegretario allo Sport del Governo Draghi, ha sottolineato come l'Italia debba fare i conti con un grave problema di sedentarietà tra i giovani

SportFair

L’exploit dello sport italiano in questa esaltante estate azzurra ha sorpreso positivamente Valentina Vezzali, apparsa raggiante al Meeting di Rimini per i risultati ottenuti non solo dalla Nazionale Italiana di calcio a Euro 2021, ma anche per il record di medaglie centrato alle Olimpiadi di Tokyo. Obiettivi prestigiosi che il Sottosegretario allo Sport del Governo Draghi spera che si traducano in una spinta per la crescita del movimento sportivo in Italia, gravato da pesanti problemi di sedentarietà.

Foto di Angelo Carconi/ Ansa

Sport in pericolo

Stuzzicata sui problemi che attanagliano lo sport italiano, Valentina Vezzali ha ammesso: “lo sport, soprattutto dopo quanto ha subìto nel corso di questi oltre 18 mesi di pandemia, ha bisogno di azioni concrete e interventi strutturali che rimangano nel tempo. L’urgenza emerge chiara anche dai numeri che riguardano la sedentarietà, soprattutto tra i più giovani. Nel 2019, ancora prima dell’avvento della pandemia, quasi un giovane su cinque nella fascia dai 3 ai 17 anni era sedentario. Dopo la pandemia il dato si è tristemente aggravato. L’Italia è al quint’ultimo posto in Europa per numero di praticanti sportivi. Una delle cause è di carattere culturale: l’Italia è un Paese di sportivi da divano. Siamo tutti pronti a tifare per la nostra Nazionale o per i nostri azzurri, ma in pochi poi si alzano dalla poltrona per emularli. Dobbiamo invece motivare gli italiani verso stili di vita sani ed attivi”.

Foto di Franck Robichon / Ansa

Capienza di stadi e palazzetti

Valentina Vezzali si è poi soffermata sulle limitazioni relative alla capienza di stadi e palazzetti per la stagione che sta per iniziare, ribadendo l’importanza delle linee dettate dal Governo: “il nostro comportamento incide sulla salute di chi ci sta vicino, quindi è fondamentale rispettare tutte le linee programmatiche dettate dal Governo se vogliamo tornare verso una sorta di normalità. All’aperto ad oggi è previsto il 50% di presenza del pubblico e al chiuso il 35%. Questo vuole essere solo un punto di partenza che mi auguro presto possa essere alzato, ovviamente sempre facendo i conti con quella che sarà la situazione epidemiologica. Ma se ognuno di noi si comporterà nella dovuta maniera, credo possa far sì che il prima possibile gli stadi possano essere riempiti al 100% così come i palazzetti“.

Condividi