Il Gran Premio d’Ungheria di Formula 1 non finisce più, cambia ancora l’ordine d’arrivo della gara di Budapest a poche ore dalla squalifica di Vettel che aveva modificato il podio. L’Aston Martin ha deciso infatti di presentare ricorso contro la sanzione inflitta al tedesco, escluso dalla classifica finale per mancanza di carburante sufficiente alle verifiche tecniche post gara. Il podio dunque resta sub iudice e il risultato finale della gara congelato, in attesa che la Direzione Gara prenda una decisione sul ricorso dell’Aston Martin. Tutto torna come prima quindi, con Ocon davanti alla coppia Vettel-Hamilton e Sainz nuovamente quarto.
Le parole di Szafnauer
Immediato l’appello dell’Aston Martin subito dopo la sanzione inflitta a Vettel, il team manager Otmar Szafnauer ha infatti sottolineato di essere convinto che all’interno del serbatoio della vettura del tedesco ci fosse la benzina sufficiente per essere in regola con quanto previsto dalle normative. Queste le sue parole: “abbiamo 96 ore a disposizione e confermo la volontà di fare ricorso, secondo tutti i nostri calcoli, ci dovrebbero essere ancora 1,44 litri di carburante rimasti nell’auto dopo il prelievo del campione di 300 millilitri. La Federazione ha accesso a questi dati perché attraverso il flussometro sa benissimo quanto carburante è stato utilizzato. La regola del litro di benzina che deve essere estratto dalla macchina è vecchia e risale a stagioni precedenti a tutte le misurazioni alle quali è stato soggetto il carburante negli ultimi anni. Ne verremo a capo, la benzina deve essere rimasta dentro le pompe. Dobbiamo solo dimostrare alla FIA dov’è la benzina che è rimasta in macchina e che i commissari non sono riusciti ad estrarre”.