Non si è affatto esaurito l’entusiasmo a Casa Italia dopo la vittoria dell’oro nella staffetta 4×100 di Jacobs e compagni, riusciti a chiudere in testa la prestigiosa gara con un centesimo di vantaggio sulla Gran Bretagna. Decisiva l’ultima frazione di Filippo Tortu che, nei metri finali, si è letteralmente mangiato il britannico prendendosi il titolo olimpico. Una gioia pazzesca per gli azzurri e per Antonio La Torre, dt dell’atletica italiana, che ha espresso le proprie emozioni a Casa Italia: “Io ho cercato soprattutto di ricordarmi che l’Olimpiade non finiva domenica e credo che sia il risultato durissimo fatto in questi due anni e mezzo a compattare questo ambiente, a togliergli la cultura dell’alibi. Come abbiamo detto ieri con Federica Pellegrini citando Madonna: ‘italians do it better‘”.
Il retroscena
Il dt dell’atletica azzurra ha poi rivelato un curioso retroscena avvenuto prima della finale della 4×100 con protagonista Lorenzo Patta, uno degli sprinter della squadra azzurra che ha vinto l’oro alle Olimpiadi di Tokyo. Parlando a Casa Italia, La Torre ha rivelato: “al campo di riscaldamento Patta, che pesa 30 kg con i sassi in tasca, aveva la canottiera che gli andava larga. Gli inglesi hanno fatto riscaldamento a petto nudo li abbiamo guardati e gli abbiamo detto ‘ci vediamo dopo’“.