Non c’è due senza tre per Gaia Tormena: la regina indiscussa dell’Eliminator è ancora l’azzurra, che sul tracciato di Novi Sad conquista la terza medaglia d’oro europea consecutiva. Ancora grande Italia nella seconda giornata di gare all’Europeo MTB, con la seconda medaglia portata a casa dalla selezione azzurra. La specialità protagonista è il Cross Country Eliminator (XCE): nell’esplosivo tracciato della capitale della Vojvodina si è presentata una sola giovane atleta per difendere i nostri colori, Gaia Tormena, specialista in questo tipo di corsa. Essendo la campionessa europea in carica (titolo ottenuto nello scorso evento continentale in Svizzera), Gaia si presentava con tutti i favori del pronostico.
L’atleta valdostana parte subito forte ottenendo il miglior tempo nelle qualificazioni, in cui giunge al traguardo con 4” di vantaggio sull’olandese Fem Van Empel, prima diretta inseguitrice. Le batterie sono un totale assolo della atleta del G.S. Lupi Valle D’Aosta fino alla finale. Gaia supera agevolmente tutti i turni. La finale viene dominata con un tempo incredibile di 1’ 55”, l’unica ragazza sotto i 2’. In particolare dà 6 secondi alla medaglia d’argento, che si rivela essere la stessa olandese. Medaglia di bronzo per qualche decimo l’ucraina Iryna Popova.
La Tormena si conferma la migliore interprete di questa specialità, con il suo terzo titolo continentale consecutivo, un oro ed un argento mondiale nel suo palmarès e la vittoria in Coppa del Mondo a Barcellona. Il tutto con grandi margini di miglioramento e un futuro roseo, dato la giovane età: Gaia infatti deve ancora compiere venti anni.
“E’ una campionessa e non per caso” ci spiega il CT Mirko Celestino, che insieme al suo staff oggi ha accompagnato la Tormena dandole quel calore e quel tifo di cui aveva bisogno. E ancora: “Non ha perso nemmeno una manche, non ha dato la minima speranza alle sue avversarie. Come ho detto più volte ha una convinzione dei suoi mezzi e una maturità incredibile per quanto riguarda la gestione di gara. Una prova adrenalinica e di tensione in cui in appena un minuto e mezzo ti giochi tutto, quindi anche il minimo errore lo puoi pagare caro”.
Gaia si conferma anche oggi una garanzia: “E’ stata come sempre attenta nello studiare il percorso e le giuste traiettorie, non ha lasciato niente al caso. Adesso andremo insieme anche in Austria per i campionati del mondo, sperando di superare il risultato dello scorso anno e non ripetere quegli errori che le hanno impedito di conquistare la medaglia d’oro per pochissimi centimetri”.