L’Italia ha il suo primo oro olimpico. E’ stato Vito Dell’Aquila a regalare agli italiani una prima gioia davvero immesa da Tokyo, dove sono ufficialmente iniziate le Olimpiadi.
Il giovane pugliese, di Mesagne come Carlo Molfetta, oro nel taekwondo 9 anni fa, si è messo al collo oggi un oro davvero speciale, che ha deciso di dedicare al nonno che non c’è più e che ha sempre creduto in lui: “questo oro è dedicato a mio nonno, che non c’è più da un mese e stasera mi guardava da lassù: ero certo che avrei vinto. Mi chiamo come lui. Diceva sempre “Vito vince, Vito vince, vedrete“, ha affermato dopo la vittoria.
“Sono orgoglioso di quello che ho fatto, essere il primo qui in Giappone è un onore ma spero che arrivino tante altre medaglie. L’Italia lo merita per quello che ha sofferto, per tutta la sofferenza provata negli ultimi due anni. Per me è stato un periodo pesante, noioso, difficile. Ad altri è andata molto peggio“, ha detto ancora il giovane atleta prima di scherzare su cosa farà adesso dopo questa vittoria: “hanno vinto i Maneskin, la Nazionale di calcio, ora anche io! Troppo bello. Ma voglio anche dire una cosa: sono stato fortunato in finale, perché ho rischiato tantissimo con un calcio al viso che mi avrebbe fatto perdere, mi è andata bene ma Jenboudi merita un applauso. Come festeggerò? Mangiando, visto che devo sempre stare a dieta! Di certo non partirò per l’Italia, resto a Tokyo per fare da sparring a Simone Alessio“.