Una medaglia attesa 37 anni, arrivata grazie a Mirko Zanni alle Olimpiadi di Tokyo. Il 23enne di Pordenone è riuscito a riportare il sollevamento pesi azzurro sul podio olimpico, conquistando uno splendido bronzo nella categoria 67 kg. Un risultato strepitoso, giunto grazie alla tenacia e alla determinazione dell’atleta italiano, riuscito a sollevare complessivamente ben 322 chili, nuovo record italiano, centrando il terzo posto alle spalle del cinese Chen (332 kg) e del colombiano Mosquera Lozano (331 kg).
Il segreto sta nella… cintura
Un risultato strabiliante quello ottenuto da Mirko Zanni, arrivato non solo grazie al suo talento ma anche alla sua… Silvia. Non si tratta però sorprendentemente della fidanzata del 23enne di Pordenone, bensì della sua cintura. Precisamente quella fascia di cuoio che ha sostenuto Mirko durante questi anni e, in particolare, sulla pedana olimpica dove ha conquistato il bronzo nel sollevamento pesi. “Questa cintura ha 30 anni di servizio, poverina, è ora di farla riposare” la rivelazione di Mirko Zanni. “Finito il ciclo olimpico la riporrò in bacheca: me l’ha data mio padre ‘vedi se ti va bene’, mi disse. Ogni gara, ogni allenamento, l’ho fatto con lei. L’ho chiamata così perché l’ho ricevuta subito dopo la prima delusione sentimentale, definiamola così: la ragazzina si chiamava Silvia. Anche se si è ancora adolescenti, sono cose che ti rimangono dentro“.