Finale a sorpresa nei 400 stile libero: Hafnaoui si prende l’oro alle Olimpiadi, Detti non riesce nella rimonta

Gabriele Detti delude le aspettative: la gara dei 400 metri stile libero maschile alle Olimpiadi di Tokyo va ad un sorprendente

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Lo sport regala sempre storie davvero speciali ed incredibili, niente è dato per scontato, ogni gara ha una storia a sè e tutto può succedere, come accaduto questa notte nella finalissima dei 400 metri maschili stile libero alle Olimpiadi di Tokyo.

Tutti gli italiani seguivano Gabriele Detti in corsia numero 3, ma la prestazione dell’azzurro non è stata delle più brillanti. Un inizio in salita per Detti che sul finale ha cercato di rimontare senza però riuscire ad agganciare il podio, chiudendo la sua gara al sesto posto, col tempo di 1.52.24.

A sorprendere è stato il vincitore: è stato il tunisino Hafnaoui  a spiazzare tutti nelle bracciate finali, col tempo di 1.50.65 seguito da McLoughlin e Smith.

Le parole di Gabriele Detti

Peccato perchè era una grande opportunità. Ringrazio chi è rimasto sveglio a sguardare, speravo in un risultato migliore, ma purtroppo è andata così. Non cerco scusanti di nessun genere, oggi era alla portata. Il lavoro è stato fatto alla grande, abbiamo lavorato molto bene, questa mancanza di abitudine a gareggiare forse quest’anno forse ha un po’ colpito, evidentemente oggi questo valevo, ripartiamo da qui, peccato, perchè è stata decisamente un’occasione buttata via. Ho cercato di rientrare nella seconda parte ma questo è. Non parliamo di un flop clamoroso, peccato, avrò sbagliato qualcosa in gara“, queste le parole di Detti ai microfoni Rai al termine della gara.

Gli altri risultati

Alberto Razzetti ha chiuso ottavo nei 400 misti. La gara è stata vinta dallo statunitense Chase Kalisz, in 4’09”42; con lui sul podio il compagno di squadra Jay Litherland in 4’10”28 e l’australiano Brendon Smith di bronzo in 4’10”38. Il 22enne ligure – allenato dal tecnico federale Stefano Franceschi – chiude in 4’11”32.

Si fermano in semifinale nei 100 farfalla Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi. La 27enne pugliese e primatista italiana (57”04) – seguita da Raffaele Girardi e quarta ai mondiali di Gwangju 2019 – è tredicesima in 57”60; la 30enne emiliana – preparata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli – quindicesima in 58”07. Davanti a tutte la cinese Yufei Zhang, bronzo iridato nella doppia distanza a Kazan 2015, in 55”89.

Benissimo Nicolò Martinenghi, in finale nei 100 rana maschili con un ottimo secondo posto nella sua batteria, il terzo complessivo, ed un fantastico record italiano! L’azzurro ha chiuso col tempo di 58”28 e domani sfiderà Adam Peaty, lottando per il podio olimpico.

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