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Veleno su Berrettini e Sinner, stoccate pesantissime di Fognini: “se parlo vado sul polemico, io mi squarto per la Nazionale”

Fabio Fognini ha rifilato alcune velenose stoccate sia a Matteo Berrettini che a Jannik Sinner, colpevoli di aver rinunciato alle Olimpiadi di Tokyo

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E’ uno degli azzurri presenti a Tokyo per partecipare alle Olimpiadi, dove l’obiettivo sarà senza dubbio quello di regalare una medaglia all’Italia. Fabio Fognini non è certamente nel suo periodo migliore, ma si è presentato comunque in Giappone per onorare la maglia della Nazionale, provando a regalare al proprio Paese emozioni e sorrisi. Prima di immergersi nella rassegna olimpica, il ligure si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa, lanciando una frecciatina a Matteo Berrettini che non sarà a Tokyo per via di un infortunio: la piccola decisione di Matteo di dare forfait per le Olimpiadi si ripercuote anche su di me, perché non potrò giocare il doppio. Con lui qui le chance di vedere l’Italia sul podio, anche nel singolare, sarebbero state più alte. Matteo sta vivendo un momento speciale, non c’è dubbio” le parole di Fognini a Repubblica. “Non voglio commentare, altrimenti vado abbastanza sul polemico. Non lo so, non lo so. Io non l’ho più sentito. Ho la mia opinione e la tengo per me. Comunque gli auguro di riprendersi presto”.

Foto di Angelo Carconi / Ansa

Stoccata a Sinner

Fabio Fognini ha poi ribadito il suo legame con la maglia della Nazionale, rifilando una stoccata anche a Jannik Sinner: io per la maglia della nazionale mi sono sempre squartato. Nel senso che non mi sono mai tirato indietro. Sono venuto a Tokyo nonostante non sia nel mio periodo migliore. Posso uscire al primo turno o vincere una medaglia, in ogni caso so che avrò dato il massimo. Sinner? Sono decisioni personali, vanno rispettate. Ma non le condivido”. Per quanto riguarda il suo ritiro, Fognini ha chiosato: “ho sempre detto, però, che se faccio un risultato come quello di Flavia agli US Open, non mi ritiro subito. Gioco un altro anno, per festeggiare. Poi saluto tutti e chiudo”.

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