La situazione in seno alla Federciclismo è tesa, soprattutto dopo il rientro anticipato in Italia di Davide Cassani, che ha lasciato le Olimpiadi di Tokyo senza presenziare alle gare di ciclismo su pista. Una scelta che il commissario tecnico azzurro non ha voluto commentare alla partenza dal Giappone, salvo poi lanciare qualche frecciatina al suo arrivo a Roma ai microfoni dell’Ansa: “il mio rientro anticipato per via del protocollo? Han detto così. Sono sereno ma mi sembra giusto che si parli più avanti. Non ho ascoltato le dichiarazioni del presidente federale oggi, ero in viaggio. Si parla, tra persone perbene si parla e prima di fare certe dichiarazioni si parla a quattr’occhi. Il mio ruolo? Ne parleremo“.
Dopo le Olimpiadi
Incalzato su quelle che saranno le sue decisioni dopo otto anni trascorsi da ct della Nazionale Italiana di ciclismo, Davide Cassani non si è sbottonato: “ora non parlo, ci sono le Olimpiadi in corso, i ragazzi devono gareggiare, non è il caso di dire nulla per il momento. Parlerò dopo il Consiglio federale. Le prove su pista a Tokyo? Penso che abbiamo buone possibilità. Il quartetto è molto forte e si è preparato molto bene. Il problema è che appuntamenti recenti non ci sono stati e non sappiamo che tempi possano fare gli avversari, come gli australiani, danesi, i canadesi“.