I demoni hanno finalmente un nome: Simone Biles piegata dai… ‘Twisties’ alle Olimpiadi

Il problema che ha obbligato Simone Biles a non gareggiare alle Olimpiadi di Tokyo si chiama 'twisties' e fa perdere l'orientamento durante gli esercizi aerei

SportFair

Il mistero è stato svelato, Simone Biles ha rivelato quelli che sono i demoni che l’hanno costretta ad abbandonare la gara a squadre di ginnastica artistica alle Olimpiadi di Tokyo e a rinunciare alla finale individuale. Si tratta di ‘twisties’, ossia blocchi mentali che fanno perdere l’orientamento durante l’esecuzione di esercizi aerei. Un problema gravissimo nella ginnastica artistica, caratterizzata proprio da numerosi salti spettacolari che, se non eseguiti alla perfezione, rischiano di far davvero male alla ginnasta.

Foto di How Hwee Young / Ana

Il momento della verità

Quando Simone Biles durante la gara a squadre di ginnastica artistica a Tokyo ha sbagliato a compiere l’Amanar, un salto con due avvitamenti e mezzo che rappresenta il suo marchio di fabbrica, si è resa subito conto della gravità della sua situazione. Per questo motivo ha alzato bandiera bianca senza chiarire esplicitamente la sua situazione. “Non hai assolutamente alcun controllo sul tuo corpo e su ciò che fa nello spazio. Ci vogliono attrezzature specifiche e tempo per superarlo” la spiegazione al Guardian della ginnasta Usa Aleah Finnegan, che ha chiarito come il momento di Simone Biles sia piuttosto delicato. Difficilmente la pluri-campionessa olimpica tornerà a gareggiare a Tokyo, ma l’importante è che si riprenda il prima possibile per tornare a farci emozionare come solo lei è capace di fare.

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