Trionfo azzurro a Rotterdam, la nazionale under 20 femminile di Massimo Bellano ha conquistato il titolo mondiale, battendo 3-0 (25-18, 25-20, 25-23) in finale la Serbia. Le azzurrine, a distanza di 10 anni dal successo di Lima con Marco Mencarelli, sono tornate a conquistare il titolo femminile più ambito a livello juniores. La vittoria delle ragazze di Massimo Bellano è stata la degna conclusione di un cammino fantastico: 8 vittorie in altrettanti incontri, piegando di forza tutte le avversarie affrontate. Lo stesso destino è toccato oggi alla Serbia, già superata nettamente nella fase a gironi con un secco 3-0.
Per Massimo Bellano quella odierna rappresenta l’ennesima medaglia della sua esperienza azzurra, tra Europei e Mondiali il tecnico italiano non è mai sceso dal podio: 2018 Oro Europeo juniores, 2019 Argento Mondiale juniores, 2021 Oro Mondiale juniores, mentre nel 2020 l’Italia non ha preso parte all’Europeo a causa della pandemia. A distanza di due anni la formazione tricolore, che nel 2019 ottenne l’Argento in Messico, si è confermata al vertice mondiale, mettendo a frutto il lavoro del Club Italia (8 in questa stagione più Omoruyi) e delle squadre di appartenenza delle ragazze: 8 Volleyrò Casal de pazzi, 3 Imoco Volley Conegliano e 1 Uyba Volley Busto Arsizio.
Nel primo set l’Italia ha subito imposto la propria pallavolo, mettendo in grossa difficoltà le avversarie (8-4). La difesa e il contrattacco delle azzurre ha funzionato alla perfezione e le avversarie sono scivolate ancora più indietro (14-8). La Serbia ha tentato timidamente di replicare, ma le ragazze di Bellano hanno chiuso con un perentorio (25-18).
Più combattuta la seconda frazione, nel corso della quale Italia e Serbia hanno dato vita a un fitto botta e risposta (10-10). La nazionale balcanica ha tentato anche l’allungo (10-12), ma le azzurrine hanno risposto prontamente (14-14). Il muro delle ragazze di Bellano ha bloccato più volte le attaccanti avversarie (16-14) e così la formazione tricolore ha piazzato il break decisivo (25-20).
Combattuto il terzo parziale, le azzurrine si sono ritrovate sotto (14-17), ma non si sono fatte prendere dalla paura e con calma hanno ricucito (17-17). Le fasi successive hanno confermato un sostanziale equilibrio che è durato fin sul (21-21). Nel momento decisivo a rompere la parità è stata l’Italia, inarrestabile sino al definitivo (25-23) che vale il secondo titolo mondiale nella categoria juniores femminile nella storia del volley azzurro.
Al terzo posto si è classificata la Russia che nella finale per il Bronzo ha battuto 3-2 (16-25, 23-25, 25-22, 25-22, 22-20) l’Olanda.
Tabellino: Italia – Serbia 3-0 (25-18, 25-20, 25-23)
Italia: Graziani 9, Guiducci 3, Omoruyi 11, Frosini 11, Gardini 12, Nwakalor 3, Armini (L). Ituma 3, Monza, Nervini 4. N.e: Cagnin, Consoli, All. Bellano
Serbia: Cvetkovic 5, Kurtagic 4, Mandovic, Kockarevic 10, Osmajic 3, Savic 2, Gocanin (L). Tisma 3, Tika 12, Pakic, Uzelac 1, Malesevic 5. All. Vasovic
Arbitri: Cardoso (BRA) e Casado (ARG).
Durata: 28′, 28′, 35′.
Italia: 6 a, 7 bs, 11 mv, 16 et.
Serbia: 4 a, 8 bs, 5 mv, 19 et.
Il presidente Giuseppe Manfredi: “Abbiamo vissuto delle giornate bellissime grazie alle nostre giovanili azzurre. Voglio fare i complimenti a tutti per i risultati raggiunti: a Massimo Bellano e alle ragazze Under 20 per questo secondo storico titolo Mondiale, a Pasquale D’Aniello e alle azzurrine per una splendida medaglia d’Argento nell’Europeo U16, così come siamo orgogliosi del quarto posto dei ragazzi di Monica Cresta nell’Europeo U17 maschile, arrivato nonostante diverse difficoltà. Quando si ottengono tutti questi risultati non può trattarsi di fortuna, ma è la testimonianza che i programmi tecnici portati avanti dalla federazione continuano a dare i frutti sperati. Tutto questo, ovviamente, non sarebbe possibile senza l’ottimo lavoro fatto dalle nostre società che investono nei settori giovanili. Noi siamo l’Italia e vogliamo essere sempre al vertice di ogni competizione internazionale, è il giusto premio per il nostro grande movimento.”.
Il tecnico Massimo Bellano: “Questo Mondiale è stato un crescendo continuo, avevamo già dimostrato di essere una squadra di livello e compatta, forse la più forte del lotto. Un conto, però, è dare la sensazione, poi bisogna dimostrarlo sul campo e in una sfida secca può succedere sempre di tutto. Contro un’avversaria come la Serbia bisogna sempre stare attenti, basta poco per far girare la gara e complicarsi la vita. Se devo essere onesto mi aspettavo di vincere, però non pensavo di farlo in maniera così netta. Questo è un gruppo fantastico che ha affrontato insieme un percorso di crescita importante. A livello giovanile reputo sia fondamentale che le ragazze abbiamo potuto disputare un campionato di alto livello come l’A2: in termini di esperienza è un gran vantaggio, soprattutto quando poi devi disputare le competizioni internazionali giovanili. Voglio anche aggiungere che ho dovuto lasciare a casa diverse ragazze di ottime prospettive e questo la dice lunga sulla qualità del nostro settore giovanile. Il percorso di qualificazione, però, non deve fermarsi qui. Dobbiamo continuare a lavorare e far sì che alcune di queste giocatrici arrivino in nazionale seniores”.
Gaia Guiducci (MVP e Miglior Palleggiatrice del Mondiale): “Non ho parole per descrivere l’emozione! Diventare campionesse del mondo, è qualcosa che sognavamo da così tanto tempo! Durante tutta la competizione, siamo stati in grado di mantenere viva la nostra speranza. Da quando abbiamo iniziato la preparazione per questo campionato, sapevamo di poter raggiungere il nostro obiettivo. È un sogno divenuto realtà! Questo gruppo di giocatrici merita questo titolo. Due anni fa, abbiamo perso 2-3 in finale, quindi siamo così felici di aver vinto ora! Per quanto riguarda la partita contro la Serbia, sapevamo che avremmo dovuto comandare il gioco e rimanere concentrate, senza sottovalutare l’avversario! Durante il torneo mia madre (Laura Bruschini campionessa azzurra del beach, tre titoli europei vinti) mi ha detto io ho lottato una vita per cercare di vincere un Mondiale e tu magari così giovane a una delle prime occasioni…. Un grande grazie va ovviamente alla mia famiglia perché mi sostiene ogni giorno”.
Giorgia Frosini (opposto): “Questa è l’emozione più forte che abbia mai provato! Meritiamo davvero di essere in cima al mondo. Siamo state bravissime, vincendo contro tutte queste squadre così forti. Sono entusiasta di aver fatto parte di questa fantastica squadra. Mi dispiace che questo sia il nostro ultimo anno insieme, la speranza è di vincere al livello successivo!”
I premi individuali
Miglior Palleggiatrice: Gaia Guiducci
Miglior Opposto: Vita Akimova (RUS)
Miglior Schiacciatrice: Loveth Omoruyi
Miglior Schiacciatrice: Jolien Knollema (NED)
Miglior Centrale: Emma Graziani
Miglior Centrale: Hena Kurtagic (SRB)
Miglior Libero: Martina Armini
Most Valuable Player (MVP): Gaia Guiducci