Hanno rischiato di non poter partecipare alle Olimpiadi di Tokyo, non avendo a disposizione un mezzo di trasporto per raggiungere il Giappone. Gli atleti delle Isole Fiji sono andati vicini a veder sfumare il proprio sogno, salvo poi tirare un sospiro di sollievo grazie alla trovata originale della federazione, che ha caricato l’intera squadra su un cargo che portava in Giappone un carico di pesce congelato. A causa del dilagare della variante Delta di Coronavirus nell’arcipelago figiano (ben 57 i casi accertati ogni 100.000 abitanti e solo il 6% di persone vaccinate), i collegamenti aerei con le altre nazioni sono stati sospesi fino alla fine di luglio, per questo motivo la squadra olimpica delle isole del Pacifico non avrebbe potuto raggiungere Tokyo.
La soluzione
Non avendo abbastanza denaro per un charter, la federazione ha deciso di caricare la squadra su un aereo cargo pieno di pesce surgelato, risolvendo in maniera originale questo grosso problema. “L’organizzazione della trasferta olimpica si è trasformata in una sfida logistica non da poco” ha spiegato al New York Times Lorraine Mar, dirigente del comitato olimpico locale. Sul velivolo sono dunque saliti 50 atleti e alcuni dirigenti, ovvero i componenti della squadra olimpica delle Isole Fiji che gareggeranno in sei discipline, tra cui il rugby a 7 che nel 2016 ha regalato la prima storica medaglia olimpica ai figiani, grazie al trionfo della squadra maschile. Tutto è bene quel che finisce bene dunque, adesso non resta che togliersi di dosso l’odore del pesce e concentrarsi sulle Olimpiadi, dove anche solo una medaglia renderebbe epica la partecipazione delle Isole Fiji ai Giochi di Tokyo.