Non accennano a diminuire i problemi a cui deve far fronte il Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo, costretto ad occuparsi di un altro grattacapo oltre a quelli relativi a Covid e Doping. Nelle ultime ore infatti, il bacino dove si terranno le gare di canoa e canottaggio è stato preso d’assalto da 14 tonnellate di ostriche, che hanno letteralmente invaso il Sea Forest Waterway. Una quantità enorme di questi molluschi di tipo magaki hanno assalito la zona dove si terranno le gare, obbligando gli organizzatori a intervenire per risolvere la questione.
Spesa enorme
Un intervento costato la bellezza di 1,28 milioni di dollari (circa 1,08 milioni di euro), serviti per riparare i danni e ripristinare le attrezzature fondamentali per far svolgere la competizione olimpica. Decisivo anche l’aiuto dei sommozzatori, calatisi nelle acque del Sea Forest Waterway per ripulire i galleggianti dalle ostriche. Problema risolto dunque in tempo per le prime gare di canottaggio delle Olimpiadi di Tokyo in programma il 23 luglio, mentre per la canoa sprint bisognerà attendere il 2 agosto.