Ancora con la mente con gli occhi gonfi di emozione per il commiato olimpico col settimo posto nei suoi 200 stile libero, Federica Pellegrini rinuncia alla gara individuale dei 100 stile libero per dare una mano alla staffetta 4×200 stile libero.
Nel frattempo esordisce Matteo Restivo che non va oltre al ventesimo crono e viene eliminato nei 200 dorso. Il ventiseienne udinese che vive e studia a Firenze da medico, non trova mai le giuste sensazioni chiude in 1’58″36 a più di due secondi dal suo primato italiano del 2018. In testa il bronzo mondiale di Gwangju il britannico Luke Greenbank che regola il gruppo in 1’54″63.
Un filo di emozione accompagna l’esordio olimpico di Francesca Fangio nei 200 rana. La ventiseienne livornese, sesta agli europei di Budapest quest’anno, nuota su i suoi tempi e chiude 2’23″89 a 83 centesimi dal suo primato nazionale fatto lo scorso 27 giugno al Settecolli. Missione compiuta per l’azzurra. La sudafricana Schoenmaker si è prendersi con 2’19″16 il record olimpico e la miglior prestazione a solo cinque centesimi dal mondiale della danese Rikke Moller Pedersen che resiste dal 2013. Proprio nella stessa batteria naufragano le speranze di passare il turno di Martina Carraro. La 27enne di Genova, tesserata per Fiamme Azzurre e Azzurra 91 allenata da Cesare Casella, già settima nei 100 rana non trova mai le giuste sensazioni e tocca in 2’26’’17 lontana sette secondi dalla testa e ventunesima del lotto.
Gara tutta di tigna e in rimonta per Alberto Razzetti che ancora difetta nel dorso (ottavo) ma poi recupera con la sua rana efficace (33″27, quarto) e uno stile libero da 28″31 che lo porta al terzo posto della quinta batteria e ottavo in generale col crono di 1’57″46 davanti al campione del mondo Daya Seto, sedicesimo 1’58″15. La gara, vinta a Rio dell’immenso Michael Phelps, la domina l’americano Michael Andrew, tempo migliore dell’anno, che nuota per tre quarti sotto il record del mondo e chiude in surplace con 1’56″40 davanti allo svizzero vice campione del mondo Jérémy Desplanches (1’56″89).
Niente da fare, infine, per la staffetta femminile 4×200 sl. Le azzurre sono state squalificate e Federica Pellegrini nonostante la rimonta di due posizioni, non sarebbe comunque bastata all’Italia per accedere alla finale.
Batterie dalle 12:00 italiane, le 19:00 in Giappone
100 stile libero fem
nessuna azzurra in gara
200 dorso mas
1. Luke Greenbank (Gbr) 1’54″63
20. Matteo Restivo 1’58″36 eliminato
200 rana fem
1. Tajana Schoenmaker 2’19″16
13. Francesca Fangio 2’23″89 qualificata in semifinale
21. Martina Carraro 2’26’’17 eliminata
200 misti mas
1. Michael Andrew (Usa) 1’56″40
8. Alberto Razzetti 1’57″46 qualificato in semifinale
4×200 stile libero fem
Italia (Pirozzi 2’01″64, Mascolo 1’59″81, Vetrano 2’00″91, Pellegrini) squalificata