Terremoto nella Nazionale Italiana di ciclismo, il ct Cassani lascia Tokyo in anticipo: in arrivo decisioni drastiche

Il ct Davide Cassani ha lasciato in anticipo le Olimpiadi di Tokyo senza spiegarne i motivi, in arrivo forti scossoni dunque in seno alla Nazionale Italiana di ciclismo

SportFair

Un fulmine a ciel sereno, un colpo di scena che scuote il ciclismo italiano alle Olimpiadi di Tokyo. Il ct Davide Cassani infatti ha lasciato il Giappone in queste ore, salendo su un aereo per far ritorno in Italia a causa di motivi che lo stesso commissario tecnico azzurro non ha voluto rivelare. Intercettato dall’ANSA, l’ex commentatore di Rai Sport ha ammesso: “sto prendendo ora l’aereo. Il motivo per il quale lascio Tokyo prima? Preferisco parlarne stasera quando torno“. Davide Cassani non assisterà alle gare di ciclismo su pista, al contrario di quanto fatto a Rio 2016, dunque è facile constatare come siano in arrivo importanti decisioni da parte della Federazione riguardo il ruolo di Cassani.

Italia ciclismo
Ph. FB Davide Cassani

La situazione

L’arrivo del nuovo presidente federale Cordiano Dagnoni è coinciso con un ridimensionamento dei ruolo di Davide Cassani, passato da direttore tecnico e coordinatore di tutte le nazionali ‘semplice’ commissario tecnico della Nazionale di ciclismo su strada. Le sue vecchie mansioni sono state affidate a Roberto Amadio, al momento nuovo Team Manager dell’Italia, ma con questa partenza sembra ormai sancita anche una rottura più profonda con Davide Cassani che potrebbe addirittura non portare a termine la stagione.

Dimissioni o siluramento

Non è chiaro cosa possa essere successo nelle ultime ore tra la Federazione e Davide Cassani, ciò che è certo è che fin qui la nazionale azzurra di ciclismo non ha ottenuto i risultati sperati e per questo motivo sono iniziate delle valutazioni tra le parti. Secondo la Gazzetta, il rientro anticipato del ct azzurro potrebbe coincidere con un suo siluramento, oppure con le dimissioni rassegnate in piena Olimpiade. Nulla al momento è ufficiale, ma stando a quanto riferito dal Corriere della Sera, è già emerso il nome di Gianni Bugno come possibile sostituto di Cassani. Vincitore di due Mondiali ben 30 anni fa, il brianzolo presiede il CPA ed è rimasto sempre nell’ambiente, sognando un ruolo come quello di ct che adesso gli potrebbe essere finalmente attribuito dal presidente Dagnoni.

Le parole di Dagnoni

Intercettato dall’Adnkronos, il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, ha provato a spiegare il ritorno anticipato di Cassani in Italia: “il rientro di Cassani era assolutamente previsto dall’activity plan dei Giochi Olimpici, dettato dalle restrizioni del covid, che non consentono a nessuno di restare in Giappone dopo che sono terminate le gare della propria disciplina. Davide Cassani è il ct della strada e le gare su strada sono finite l’altro ieri con la cronometro di Ganna e Bettiol“.

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