Paula Badosa, una nuova stella brilla al Roland Garros: ansia e depressione sono solo un vecchio ricordo

Per molti è la nuova Maria Sharapova, per altri la nuova Garbine Muguruza: ecco chi è Paula Badosa, la nuova stella del tennis femminile

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Avevamo sentito parlare di lei già durante la settimana del Mutua Madrid Open e anche al Roland Garros sta ottenendo risultati brillanti, mettendosi in mostra per il suo talento e la sua tenacia. Stiamo parlando di Paula Badisa Gibert, tennista spagnola che ha staccato il pass per i quarti di finale di uno Slam per la prima volta in carriera.

Chi è Paula Badosa Gibert

Paula Badosa è nata il 15 novembre 1997 a New York da padre catalano e madre americana. La tennista vive a Barcellona, vicino alla sua città, Begur, in Costa Brava, dove si allena e proprio grazie al suo forte legame con la terra spagnola ha deciso di scendere in campo sotto la bandiera iberica.

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Foto di Christophe Petit Tesson/ Ansa

Il suo torneo preferito, però, è quello della sua città natia, l’US Open, ma in questo 2021 sta brillando in modo particolare sulla terra battuta e questo potrebbe farle cambiare preferenza, o forse no. Paula, che parla inglese, spagnolo e catalano, ama molto leggere e nei suoi viaggi i libri non mancano mai.  Il suo idolo d’infanzia era Maria Sharapova, la cui dedizione, etica del lavoro e valori l’hanno ispirata a diventare una professionista ed è proprio alla tennista statunitense che Paula viene spesso accostata. “Alcune persone dicono che sono la prossima Maria Sharapova, altre, invece prossima Garbiñe Muguruza“, ha raccontato Badosa stessa.

La carriera di Paula Badosa

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Foto di Christophe Petit Tesson/ Ansa

Nel 2012 Paula ha giocato i primi eventi della carriera sul circuito ITF in Spagna, mentre l’anno seguente ha giocato la sua prima qualificazione WTA a Palermo, vincendo anche il titolo in singolare sul circuito ITF. Nel 2014 prosegue il suo percorso sul circuito ITF, mentre nel 2015 ottiene successo nel WTA Tour al Miami Open. La svolta arriva nel 2019, quando disputa la sua prima stagione da top 100, arrivando in semifinale a Palermo, ai quarti Seoul e vincendo un titolo nel circuito ITF.

Dopo il difficile 2020 e la pandemia di Covid, Paula Badosa ha disputato una prima metà del 2021 eccellente. Ha conquistato, infatti, il suo primo torneo WTA, trionfando a Belgrado, brillando poi anche a Madrid e, adesso, al Roland Garros.

Ansia e depressione

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Foto di Christophe Petit Tesson/ Ansa

Come tanti suoi colleghi e tante sue colleghe, Paula Badosa ha dovuto fare i conti con l’ansia e la depressione, dovute al forte stress e alle pressioni che spesso una giovane atleta promettente riceve. “In Spagna, ricordo che ero un junior e tutti si aspettavano che fossi tra i primi 10 entro l’anno successivo. Ho sentito così tanto stress e ansia, come se dovessi vincere ogni partita che giocavo. È stato molto complicato per me. C’è stato un momento in cui ho sentito questo grande shock, questa consapevolezza che potevo diventare un professionista, che potevo realizzare i miei sogni, ma è arrivata con questa paura che non riuscivo a spiegare. Non sapevo cosa mi stesse succedendo o perché mi fosse preso, ma per due mesi ho faticato a competere. Stavo attraversando un momento difficile fuori dal campo, e in campo è stato davvero, davvero brutto“.

Supportata dalle persone giuste e aiutata dalla sua grande forza di volontà e dalla sua tenacia, Paula Badosa è riuscita però a risollevarsi e a non farsi divorare dal tremendo vortice di ansia e depressione, brillando in campo come non aveva mai fatto. Adesso, ai quarti del Roland Garros sfiderà Zidansek e, comunque vada il match, siamo sicuri che sentiremo ancora parlare di lei…

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