Tanta frustrazione, dovuta ad una caduta che ha di fatto concluso troppo presto il GP di Germania di Danilo Petrucci. Il ternano è stato trascinato a terra nel corso del quarto giro da Alex Marquez, scivolato per colpa di una manovra al limite di Iker Lecuona, messo sotto investigazione ma non sanzionato dalla Direzione Gara.
Un comportamento che ha fatto infuriare il Petrux, scagliatosi contro il suo compagno di squadra: “Marquez è caduto e sono caduto sopra la sua moto, ma il problema è che lui ha frenato forte come ha fatto Lecuona. Lui per me ha fatto una manovra molto stupida in pochi giri, perché tutti aspettavamo, eravamo tutti in fila. Sono molto deluso da Iker, perché deve capire che ci sono altri 21 piloti intorno a lui e continua ad essere molto aggressivo già nei primi giri. Fa così in tutte le gare e non serve a niente, perché fa tutto questo per poi finire in fondo a non so quanti secondi dal vincitore. Se ho parlato con lui? No, credo che l’unica cosa che posso fare è qualificarmi meglio e stare lontano da lui, così lui farà tutto da solo nella prossima gara“.
Petrucci amaro
Petrucci poi ha rincarato la dose nei confronti di Lecuona: “facendo così rovina il lavoro di un weekend di un team intero, perché eravamo all’inizio, poteva solo aspettare. Se fosse stato buono avremmo perso la top 10 o conquistato qualche punto, invece ora collezioniamo uno zero anche come team e non c’è molto altro da dire. Il mio obiettivo in gara era quello di fare la top 10 ed ero 12° quando sono caduto, quindi era un target possibile. Eravamo tutti uno dietro l’altro per gestire le gomme, perché non sono un campione del mondo ma corro al Sachsenring da dieci anni, quindi so come funzionano le cose qui. Si tratta di gestire le gomme senza attaccare, bisogna spingere negli ultimi dieci giri se ti restano gomme. È un po’ deludente essere messo sul suo stesso livello“.