Correva l’anno 1995 quando un giovane Gigi Buffon lasciava il Parma per trasferirsi alla Juventus. Ben 26 anni dopo, il leggendario portiere italiano compie il percorso inverso, tornando a vestire la maglia che lo ha lanciato nel grande calcio.

Una sfida stuzzicante e coinvolgente, come ammesso dallo stesso Buffon: “sono qui per riscrivere qualche pagina importante, so che si può fare. Questa è la motivazione numero uno oltre alle altre 199” le sue parole a a Sky Sport. “Idea nata giorno dopo giorno. Col presidente ho parlato a fine gara, chiudendo la conversazione mi ha detto “Ma ci verresti a Parma?”. “La Serie B l’ho già fatta, non saprei”, risposi. Ma non volevo illudere. Non mi piace essere un pesce in barile. Appena sono tornato negli spogliatoi ho detto ai dirigenti della Juve: “Sono contento perché il Parma è in buone mani”. Avevo tante offerte anche carine ma il coinvolgimento emotivo ha fatto la differenza. La mia carriera è stata scandita da rapporti forti“.
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Offerte per la Champions

Buffon poi ha rivelato alcuni retroscena di mercato, tra cui alcune offerte da club di Champions League: “ho avuto due opportunità anche per andare a vincere la Champions, ma non da protagonista. Con la Juve avevo già accettato questo tipo di ruolo e non mi andava più. A Parma vedo capacità, serietà per costruire qualcosa di importante. Parma è la quarta squadra in Italia come trofei. Ricordiamoci che ha un passato ma può avere futuro importante. Le emozioni che sto provando sono tantissime. Sono le emozioni che mi fanno performare ancora a questa età. Nessun’altra squadra poteva darmi questo. Se ne ero convinto prima, figuratevi adesso“.
Sogno Mondiale

L’obiettivo di Buffon è quello di centrare la Serie A con il Parma e magari strappare una convocazione per il Mondiale in Qatar, il sesto della sua carriera: “è un obiettivo, un sogno al quale non penso spesso. C’è un Ct con il proprio gruppo e le proprie scelte da fare, non bisogna disturbarlo. Ma la sfida è questa ed è già stata questa ai tempi di Parigi. Io sono un grande sognatore, la vita mi ha detto che non devo smettere. Se ci dovessi arrivare bene, a me basta arrivare a dicembre 2022 in ottimo stato. Donnarumma? Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo. Va in una società e in una città meravigliosa. Lui è un portiere fortissimo, avrà la possibilità di vincere un trofeo anche in breve tempo“.