L’Italia dell’atletica super: alle Olimpiadi di Tokyo la squadra più numerosa di sempre

Atletica, consiglio federale: a Tokyo la squadra più numerosa di sempre. Azzurri splendidi in vista delle Olimpiadi 2021

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Il Consiglio federale, riunito questa mattina a Rovereto (TN), ha esaminato la composizione della squadra azzurra che prenderà parte ai Giochi Olimpici di Tokyo (cerimonia d’apertura venerdì 23 luglio, atletica in programma da venerdì 30 luglio a domenica 8 agosto). In attesa dello svolgimento delle gare della terza giornata degli Assoluti, che in linea teorica potrebbero ancora ampliare la formazione italiana, e a poche ore dalla ufficializzazione da parte della World Athletics delle quote di ammissione per ranking (risultati utili fino al 29 giugno, lista ufficiale disponibile dal primo luglio), il DT Antonio La Torre ha presentato al Consiglio un’ampia relazione sul gruppo di azzurri che, in accordo con il CONI, volerà in Giappone. Il numero definitivo dei convocati, alla luce delle scadenze precedentemente sottolineate, sarà noto solo la prossima settimana, ma è già chiaro che si tratterà del più alto di sempre nella storia della nostra partecipazione ai Giochi (seppure in un quadro mutato negli anni per l’ampliamento nel numero di gare intervenuto, soprattutto tra le donne, a partire dagli anni ottanta del secolo scorso).

È un segnale dell’ottimo stato di salute dell’Atletica Italiana – le parole del presidente federale, Stefano Meil’ennesima conferma che giunge nel contesto di un 2021 già molto positivo per i nostri colori. Il lavoro degli atleti, dei tecnici, delle società di base, in un periodo storico di straordinaria complessità, sta portando frutti concreti e di indiscutibile significato. Il ruolo del nostro movimento durante la pandemia è andato ben oltre i confini dell’impegno sportivo, assumendo una vera e propria funzione sociale: l’atletica, in ragione della sua natura, non si è fermata mai, arrivando a supplire le inevitabili carenze di sistema derivanti dallo stop della maggior parte delle discipline sportive”. L’Olimpiade è ormai alle porte. Il presidente federale ne sottolinea il valore simbolico, che va oltre quello puramente sportivo. “Gli atleti di tutto il mondo – continua il presidente Mei – avranno un compito particolare: Tokyo sarà occasione di gioia e di speranza per tutta l’umanità, in una fase che vede ampie aree del mondo soffrire per il Covid e le conseguenze della sua diffusione. La nostra atletica farà la sua parte, con un gruppo formato da atleti esperti e da giovani al debutto, tutti capaci di conquistare sul campo il diritto di vestire la maglia azzurra, nel pieno rispetto dei criteri di ammissione stabiliti dal Consiglio”.

La lunga relazione del DT Antonio La Torre ha evidenziato anche le rilevanti difficoltà logistiche, prodotto diretto del Covid, che caratterizzeranno i Giochi giapponesi, tra suddivisione delle varie categorie in “bolle” assolutamente impermeabili, app che segnaleranno gli spostamenti (e la prossimità con soggetti positivi al virus), e misure di sicurezza straordinarie: sarà un’edizione unica, auspicabilmente, anche da questo punto di vista.

Il Consiglio federale ha approvato il bilancio consuntivo 2020, che chiude al 31 dicembre dello scorso anno con un avanzo di amministrazione pari ad euro 672.949. Approvata anche la prima variazione al preventivo 2021, con uno sbilancio tra costi e ricavi di 633.646 euro, la cui copertura è realizzata attraverso l’utilizzo della quota di riserva disponibile. In tema di sostegno alle società affiliate, deliberata la conferma dell’applicazione dei criteri già validi negli anni 2018, 2019 e 2020. Approvato lo schema di interventi a sostegno dei Comitati organizzatori delle manifestazioni federali 2021, e la revisione del progetto indoor 2021.

Mandato al Presidente (con il supporto dei consiglieri Piscini e Magnani) per la revisione dello statuto di “Fondazione Roma 2024”, riallineandolo al contratto FIDAL–EA; il testo sarà successivamente presentato al Consiglio. Ratificata la delibera presidenziale del 23 giugno relativa all’annullamento delle preassegnazioni alle città di La Spezia e di Molfetta dei Campionati Italiani Assoluti 2022, al fine di consentire alle stesse di adeguarsi agli standard organizzativi richiesti; nello specifico, La Spezia dotandosi di impianto di illuminazione a norma, e Molfetta presentando la necessaria documentazione prevista. Al termine dell’istruttoria il Consiglio deciderà la città che ospiterà la manifestazione.

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