I traumi in generale sono difficili da sconfiggere, ancor di più se e quando si rischia addirittura a vita. Lo sa bene Remco Evenepoel, che lo scorso anno durante il Giro di Lombardia fu protagonista di uno spaventoso incidente a causa del quale si è fratturato il bacino. Una convalescenza lunda e difficile, per il belga, che ancora oggi ha ancora paura delle discese.
Per questo motivo, la Deceuninck Quick-Step ha deciso di affidarsi ad un esperto della velocità, chiamando Cal Crutchlow, al primo anno da ex pilota di MotoGP, per un supporto per il giovane ciclista belga.
“Mi incontrerò con la squadra nelle prossime settimane e poi vedremo. Sono pronto ad aiutare quando possibile. Sarebbe un privilegio poter lavorare con un corridore simile”, ha spiegato Crutchlow a Sporza.
“Dovrò vedere come se la cava in discesa. Non è ancora chiaro se sia effettivamente necessario il mio aiuto. Dopo un infortunio così grave ci vuole del tempo per riprendersi. Al Giro d’Italia non ha commesso gravi errori, cadere fa parte del ciclismo. Se ha davvero bisogno di un aiuto extra dovrà arrivarci da solo, senza perdere fiducia nelle sue capacità. Io non lo spingerò mai a superare il limite”, ha affermato ancora il britannico che non sarebbe alla prima esperienza in questo ruolo così importante, avendo già aiutato in passato Geraint Thomas e Mark Cavendish.