Esordio sulla terra amaro per Roger Federer: il tennista svizzero è stato eliminato ieri pomeriggio dal torneo di casa, l’ATP di Ginevra, per mano di Andujar.
Il numero 8 al mondo non giocava da due mesi, ma nonostante la consapevole di una condizione fisica non ancora al 100% Federer è stato abbastanza duro con se stesso dopo il ko.
“È bello tornare in campo, ma poi perdi una partita come questa e ti ritrovi a terra. Non è fantastico. Non vedevo l’ora di giocare qui, però adesso devo spiegare come mi sento e come è successo. Certo, è gratificante tornare. ma mi aspetto di meglio da me stesso. In allenamento stavo giocando meglio, anche qui. Ma poi, come sappiamo, le partite sono un animale diverso. E lì ho ancora il mio bel daffare“, ha dichiarato lo svizzero.
“Ovviamente sul 4-2 nel terzo set ti senti come chi è riuscito a ribaltare la sfida, ma sappiamo come va il tennis e a volte è così brutale. Ma alla fine mi sento come se non me lo meritassi. Semplicemente, cercavo risposte dal mio tennis ma non sono riuscito a trovarle. Il Roland Garros comunque non è l’obiettivo. L’obiettivo è l’erba, quindi ho ancora tempo. Sono più che altro deluso per il torneo, avrei voluto restare qui e giocare altre partite sia per le persone che mi hanno accolto sia perché l’atmosfera è ancora molto buona e sembravano tutti molto felici di vedermi qui“, ha aggiunto Federer prima di parlare del suo futuro e della sua condizione: “lo so, dovrei essere il numero 800 del mondo perché non ho giocato affatto in questi mesi. In ogni caso, se il ginocchio e il mio stato di forma non sono al 100%, non rimarrò a lungo in top ten. Però, se torno al 100% e gioco di conseguenza, saprò di valere più del numero 800. Tutti i ragazzi del circuito stanno giocando alla grande, voglio arrivare là pure io“.