Clima infuocato in Formula 1 tra Red Bull e Mercedes, non solo dal punto di vista agonistico bensì anche da quello regolamentare.
Oltre alla sfida in pista per entrambi i titoli mondiali, le due scuderie si promettono battaglia a vicende per alcune soluzioni aerodinamiche che non sarebbero conformi al regolamento. Toto Wolff protesta per l’ala posteriore della Red Bull, mentre Helmut Marko risponde per le rime ponendo l’accento sull’ala anteriore della Mercedes. Un botta e risposta infuocato, reso ancora più incandescente dalle parole del consigliere del team di Milton Keynes.
L’affondo di Marko
Stuzzicato sulla questione dal sito F1-Insider.com, Helmut Marko ha affondato il colpo: “la Mercedes dovrebbe protestare contro otto vetture perché, oltre a noi, anche Ferrari, Alfa Romeo e Alpine sono interessate. Vuole davvero fare questo e causare un grande scandalo? Io non credo. Ci aspettiamo che ora anche i test per l’ala anteriore vengano inaspriti, è giusto così. Soprattutto perché l’ala anteriore della Mercedes è quella più traballante in questo aspetto. In ogni caso, c’è potenziale per una protesta. In F1 fa parte del gioco che le squadre guardino attentamente quando la concorrenza ha qualcosa di speciale sulla macchina, noi lo abbiamo fatto quando la Mercedes è arrivata con l’innovativo sistema DAS, l’anno scorso. La FIA ha dichiarato il sistema illegale, ma a loro è stato permesso di usarlo ancora fino all’ultima gara. Lo abbiamo accettato. Perché ora la Mercedes non accetta che la stessa cosa venga fatta con la nostra ala posteriore?”.