La stella dei Lakers è stata contro il play-in. Gli Angelenos, a pari merito con Blazers e Mavericks, sono vicini a doverlo contestare.
La regular season di NBA sta per terminare e in vista dei playoff crescono le critiche legate al format del play-in. Lo scorso anno questo formato inedito era piaciuto, ma quest’anno non sta riscuotendo lo stesso successo della passata stagione: è stato raddoppiato il numero di squadre partecipanti e diluito notevolmente il merito di arrivare al 50% di vittorie. Le squadre che si classificheranno tra la settima e la decima posizione, in ognuna delle due Conference, giocheranno un ‘mini’ torneo ad eliminazione semi-diretta.
Prima di questo formato le squadre classificate al 7° ed 8° posto avevano un passaggio garantino, mentre adesso devono sudare e faticare maggiormente, dispuntando altre partite, per assicurarsi un posto nei play-off.
Il torneo, poi, che si svolgerà dal 18 al 21 maggio, mette le squadre in una condizione di non potersi rilassare e godere la fine della regular season, poichè sono costrette a mantenersi in forma per affrontare le importanti partite del format. E, una volta terminato il torneo, le squadre che ne usciranno vincitrici, non avranno nemmeno il tempo di recuperare, visto che i playoff inizieranno il 22 maggio.
Lo sfogo di LeBron James
LeBron James è uno di coloro che proprio non riescono a digerirlo il play-in. Il 37enne, stella dei Lakers e quattro volte campione NBA, si è scagliato senza peli sulla lingua contro questo format.
Reduce da un infortunio e consapevole che l’età avanza, LeBron James, la cui squadra occupa sesto posto nella Western Conference, a pari punti con i Blazers, settimi, e Mavericks, quinti, sa che partecipare al play-in potrebbe essere davvero pesante per lui ed il team intero.
I Lakers ce la metteranno tutta per evitare il settimo posto e quindi il torneo play-in, ma intanto LeBron James non le ha mandate a dire a chi ha ideato questo format: “Il play-in? Chiunque abbia inventato quella merda deve essere licenziato“, ha dichiarato dopo la sconfitta contro Toronto.