Dopo la splendida vittori di ieri di Giacomo Nizzolo, che ha tagliato per primo il traguardo di Verona, conquistando il suo primo successo di tappa al Giro d’Italia, dopo un’infinità di secondi e terzi posti, con addosso la maglia di campione europeo e italiano, inizia la parte difficile della Corsa Rosa.
Oggi si sale infatti sullo Zoncolan, e i big potrebbero muoversi creando uno scossone nella classifica generale. Egan Bernal potrebbe allungare in classifica, ma diversi suoi avversari potrebbero dargli del filo dal torcere e sorprenderlo.
La tappa di oggi
Tappa di montagna divisa in due parti. I primi 130 km sono praticamente piatti anche se sempre in leggera ascesa fino ai piedi della salita di Monte Rest caratterizzata da numerosi tornanti e dalla carreggiata ristretta. Anche la discesa si presenta impegnativa e con molti tornanti. Giunti a Priuso la strada è nuovamente larga. Dopo Tolmezzo e Arta Terme si arriva ai piedi della salita finale anch’essa divisibile in due parti: la prima di circa 11 km con strada larga a tornanti e pendenze attorno al 7-8% e gli ultimi 3 km molto impegnativi. Gli ultimi 3 km sono su strada ristretta molto ripida. La media degli ultimi 3 km è oltre il 13%. La strada risale il pendio con poche curva e pendenze spesso oltre il 20%. L’ultimo chilometro è in gran parte attorno al 18%. In alcuni tratti sia nei brevi tornanti si nell’ultimo tratto si riscontrano pendenze oltre il 25% con punte del 27%. Ultimi 50 m in leggera ascesa su asfalto.