E’ uno degli attaccanti più forti del panorama europeo, nonostante sia solamente un classe 2000. Erling Haaland si è guadagnato a suon di gol e di record l’attenzione dei club più prestigiosi, ma il Borussia Dortmund non ha nessuna intenzione di lasciarlo andare.
Il suo agente però è Mino Raiola, che fiuta sempre l’affare migliore per i suoi assistiti, compreso Haaland, su cui si sono informati già Real Madrid e Barcellona. “Se mi ha detto dove vuole giocare? No, non mi interessa quello che dice ora. Deve dirmelo quando avrà tutto chiaro nella sua testa – le parole di Raiola ad AS – allora posso allestire un piano e dirgli quali opzioni abbiamo. Non so se il Real può permettersi Haaland perché non conosco le loro finanze, ma credo di sì. La domanda è un’altra: il Real può permettersi di non comprare uno come Haaland? Il Barcellona già ha più difficoltà, ma non è impossibile. A oggi sappiamo che il Borussia non è assolutamente intenzionato a lasciarlo andare. Mi hanno detto chiaramente che non vogliono venderlo. Questo è quello che hanno detto. Ora, bisogna vedere se questa linea persiste fino al primo settembre“.
Chi lo ha cercato
Mino Raiola poi ha rivelato quali sono stati i club ad aver chiesto informazioni su Haaland: “tutte le big che avevano aderito alla Superlega hanno chiesto informazioni sul suo conto. Quando arrivano Barcellona e Real Madrid è difficile dire no. Lo stesso con PSG, il Manchester City sta crescendo e la Juventus è sempre stata tra le grandi. In Spagna ci sono tre squadre che lo vogliono. Lui pensa solo a segnare e vincere titoli. Sceglierà la squadra che gli darà più garanzie su entrambi gli aspetti“.
Haaland come Ibra
Infine, Raiola ha rivelato come ha scoperto Haaland: “l’ho visto per la prima volta in tv, giocava con il Molde. Mi è piaciuto e sono andato a vederlo lì dal vivo. Non succede spesso. Come Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic, ha fatto del calcio il fulcro della sua vita. Non sa nemmeno quali sono i ristoranti a Dortmund. Pensa sempre a migliorare. Per me i grandi campioni sono le persone più semplici. Erling è scandinavo, come Ibra, che ha insegnato che puoi essere chi vuoi alla gente di Malmoe. Anche Erling può essere quello che vuole“.