Matteo Furlan conquista la medaglia d’argento nella 25 chilometri al Lupa Lake in 4h36’05″1; l’azzurro dà così seguito al bronzo di Glasgow 2018 e all’argento di Hoorn 2016. Vince il francese Axel Reymond, bicampione del mondo in carica e d’Europa a Berlino 2014 ed Hoorn 2016 e già di bronzo a Piombino 2012. Il transalpino copre la distanza in 4h35’59″8. Al terzo posto il russo Kirill Abrosimov in 4h36’06″2 tenendo dietro Alessio Occhipinti, quarto in 4h36’12”; sesto Simone Ruffini in 4h36’18″1. A seguire clamorosa medaglia di bronzo di Barbara Pozzobon in 4h54’58″7 alle spalle della tedesca Lea Boy, già d’argento qui nel team event e iridata nella stessa staffetta a Gwangju, che domina la prova in 4h53’57, e alla francese Lara Grangeon, bronzo iridato a Gwangju, seconda in 4h54’58″4. Nona Veronica Santoni in 5h00’27″4. Per il fondo italiano è la quarta doppietta uomo/donna sul podio della 25 chilometri consecutiva. Sono otto le medaglie europee della spedizione con tre ori due argenti e tre bronzi.
Furlan, argento: “Sono contento perché ritornare sul podio dopo aver mancato la qualificazione ai mondiali del 2019 e l’anno di stop forzato per la pandemia – commenta il trentaduenne friulano di San Vito al Tagliamento, tesserato per Marina Militare e Team Veneto – Forse potevo evitare di indugiare dietro all’olandese Bottelier (poi quinto, ndr) perché ho dovuto forzare molto per recuperare la seconda posizione e per proteggerla dal russo che veniva su molto forte. Sono molto contento di aver conquistato la medaglia in un europeo straordinario, forse il migliore di sempre – continua l’azzurro allenato da Moreno Daga, già argento mondiale al Balaton nel 2017, dopo i bronzi conquistati nella 5 e 25 a Kazan 2015 – Mi fa piacere partecipare alla festa con la medaglia al collo. Diciamo che dal mio primo europeo dal 2012 a Piombino ho sempre lottato per il vertice. Ero il più anziano in gara e sono fiero dei miei compagni perchè la squadra ha davvero dimostrato di aver raggiunto un livello generale di grande vaore. Desidero ringraziare la Padova Nuoto che ha investito sugli atleti tenendo aperto e consentendomi di nuotare malgrado i costi da sostenere e le molteplici difficoltà“.
Pozzobon, bronzo: “Sono molto contenta perché è la mia prima medaglia agli europei – dichiara entusiasta la 27enne di Treviso, tesserata per Fiamme Oro e Hydros Oderzo – E’ stata una gara difficile, c’è stato da lottare. La gara è stata abbastanza veloce, completamente diversa da come me l’aspettavo. Sono partite forte. Poi c’è stato un momento di controllo e dall’ottavo giro il gruppo si è sgranato. Ho dato tutto quello che avevo, anche nello sprint. Ho provato a mettere la mano davanti alla francese Grangeon senza riuscirci. Questa medaglia ha un grande valore. La conferma che il lavoro paga. Ieri ero piena di dolori e pensavo che non avrei fatto bene, ma oggi una volta in acqua avevo le giuste sensazioni. Certo ho provato a recuperare la tedesca ma mi stavo portando dietro la francese e l’ungherese e ho preferito giocarmi il podio sulla tattica“, conclude la caimana allenata da Barbara Bertelli, due volte vincitrice della Capri-Napoli di 36 chilometri e della Ultra Marathon Swim Series della FINA nel 2018.