Lezione allo sport italiano, Antonella Bellutti battuta ma non sconfitta: “importante denunciare le criticità del sistema”

Antonella Bellutti ha analizzato l'esito delle elezioni alla presidenza del CONI ammettendo di essere riuscita nel suo intento, ossia far luce sulle criticità dello sport italiano

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Un solo voto, al cospetto dei 54 ottenuti da Giovanni Malagò, confermato dunque alla presidenza del CONI per l’ultimo mandato.

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Foto di Angelo Carconi/ Ansa

Antonella Bellutti è uscita battuta ma non sconfitta da queste elezioni, alle quali si è presentata con l’obiettivo di dare una voce a tutte quelle persone dimenticate dalle istituzioni sportive, facendo luce su quelle gravi lacune che il nuovo esecutivo dovrà colmare. Un programma chiaro e puntuale quello della bicampionessa olimpica, presentatasi davanti ai Grandi Elettori e alle Grandi Elettrici con il coraggio che in pochi hanno dimostrato di avere.

L’intervento

Un intervento duro e conciso quello tenuto da Antonella Bellutti durante il Consiglio Nazionale Elettivo del CONI svoltosi questa mattina a Milano, parole chiare e ficcanti arrivate dritte al nocciolo della questione. Non ha avuto problemi a fare nomi e cognomi la prima candidata donna alla presidenza dello sport italiano in 107 anni di storia, mettendo gli altri presidente federali davanti ai loro errori. Un chiaro segnale di cambiamento, che ha l’obiettivo di scuotere le coscienze e far luce sui problemi gravi che tutto’ora continuano ad assillare il CONI. Nonostante il risultato delle urne, Antonella Bellutti può dire comunque di aver vinto, perché è riuscita a dare voce a tutte quelle persone dimenticate che, in questi anni, non sono riuscite nemmeno ad emettere un suono.

La reazione

Antonella BelluttiQueste le parole della candidata Antonella Bellutti dopo l’esito delle elezioni alla presidenza del CONI: “per me oggi è stato un grande onore poter dare voce a chi non si sente rappresentato dall’attuale gestione dello sport. E’ stato importante poter denunciare le gravi e profonde criticità dello sport italiano ai presidenti federali, guardandoli negli occhi. Il mio, più che un appello al voto, è stato un richiamo alla responsabilità che spero non cadrà nel vuoto. Ringrazio le splendide persone che mi hanno accompagnata in questo percorso, che mi hanno dato forza e speranza per continuare ad impegnarmi per lo sport del futuro. In particolare mi riferisco al Comitato Bellutti Presidente e alla Associazione Nazionale Atlete Assist. Sento di dover ringraziare i tantissimi che mi hanno inviato sui social network messaggi per sostenermi e inviarmi attestati di stima e affetto. Auguro buon lavoro al presidente Giovanni Malagò. Continuerò a contribuire al dibattito sullo sport, garantendo una voce libera, vera e costruttiva per confrontarci nel segno dei valori e dei contenuti. E se una cosa non è successa oggi, non è detto che non succeda tra quattro anni“.

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