Nel giorno in cui la Federazione Italiana Nuoto, unita ai suoi atleti, dirigenti, tecnici, a tutti gli operatori delle piscine e ai praticanti di tutte le età e capacità lancia la campagna #salviamolepiscine, filtrano notizie che il Governo intenda aprire le piscine al coperto solo dal primo luglio. Il presidente Paolo Barelli commenta con amarezza la decisione: “E’ un disastro, sono allibito“, ha dichiarato ieri all’ANSA. “Sono degli incompetenti che manderanno gambe all’aria qualche migliaio di società e impianti sportivi – ha aggiunto – Si poteva pensare a riaperture con restrizioni e invece si sono dimostrati dei pavidi“.
“Allucinante! Non ha senso la decisione di riaprire le piscine al coperto solo l’1 luglio – ha affermato anche all’agenzia Adnkronos – Se la prendono con uno sport e un’attivita’ salutare che svolta sotto l’osservanza di protocolli seri, cioe’ quelli gia’ in atto, danno tutte le garanzie anti covid. Mezzi pubblici, discoteche, scuole, ristoranti possono essere attivi mentre l’attivita’ motoria in acqua no! Se le piscine, costose da mantenere, rimangono chiuse per un persecuzione inaccettabile, allora il governo sia conseguente e dia contributi veri e non elemosina alle malcapitate societa’ sportive e ai gestori – ha concluso –. Siamo di fronte a una drammatica persecuzione”.